Vicini al lavoratori stagionali per cercare risposte immediate
L’emergenza sanitaria e la decisione di contrastarla e contenerla con il lockdown, ci ha sì permesso di sconfiggere il virus, ma interi comparti economici, settori strategici come quello aeroportuale, stanno subendo conseguenze gravissime a danno proprio delle lavoratrici e dei lavoratori.
Negli aeroporti, stagionali e precari da anni, stanno pagando il conto in termini economici e sociali. Sono rimasti esclusi dagli ammortizzatori sociali e da forme di tutela al reddito e ora chiedono di tornare a lavoro, di non rimanere esclusi dalla fase della ripartenza, della ripresa.
I lavoratori stagionali sono una grande risorsa per il nostro paese e non possiamo permettere che, in questo momento, vengano considerati come rinunciabili, come esclusi.
A chiederlo sono scesi in centinaia a Piazza di Montecitorio cercando soluzioni per il futuro. Non possono essere lasciati soli.
Per questo mi auguro che il governo sia capace di raccogliere le preoccupazioni e le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, oltreché delle rappresentanze sindacali e che possa offrire risposte adeguate e provvedere a garantire, attraverso misure e strumenti di sostegno al reddito, un futuro più solido.