Ricerca, investimenti pubblici e sanità territoriale per ripartire
L’amministrazione regionale del Lazio è impegnata nella costruzione di un sistema sanitario innovativo, capace di contrastare il Covid-19 e di far fronte alle esigenze delle cittadine e dei cittadini. Fulcro di questo modello è il sistema pubblico, che nella seconda fase ricoprirà ancora una volta un ruolo cardine.
L’apertura oggi a Genzano della prima RSA Covid-19 pubblica – che ospiterà esclusivamente pazienti positivi che non necessitano di cure ospedaliere – conferma, al di là delle polemiche dei giorni scorsi, la nostra linea nella gestione dell’emergenza sanitaria.
La vicenda delle RSA rende inevitabile dunque un lavoro a tutela della salute delle fasce di popolazione più fragili. Dobbiamo monitorare ed intervenire per arrivare ad avere livelli qualitativi e quantitativi adeguati, oltre che il giusto inquadramento del personale.
La ripartenza impone una attenzione, al fine di costruire investimenti per il futuro, sulla sanità territoriale che ha confermato con questa emergenza la sua importanza. Le chiavi che ci permetteranno di fare un ulteriore scatto in avanti sono la ricerca e la valorizzazione degli operatori sanitari del Lazio che anche questa volta hanno dimostrato un’elevata professionalità, messa a disposizione anche delle altre Regioni.
L’azione messa in campo in questi anni proseguirà con ancor più determinazione; l’impegno è quello di lavorare alla ripartenza mantenendo ben saldi questi punti, solo così potremo non lasciare indietro nessuno.