Marta Bonafoni

Centocelle, necessario lavorare con tessuto locale per ripartire

Questa mattina il confronto con i cittadini, durante la seduta della Commissione Antimafia del Consiglio regionale, si è rivelato di fondamentale importanza per impostare il lavoro da intraprendere su Centocelle assieme agli altri livelli istituzionali. Un momento di ascolto vero e un ragionamento sulle criticità ed i punti di forza.

Dalla Regione Lazio, oltre al fondo regionale a sostegno delle vittime degli atti dolosi e l’aiuto che daremo per la nascita di luoghi di aggregazione e culturali, studieremo con i comitati e le associazioni come realizzare un modello di sviluppo locale responsabile e sostenibile. Che faccia da esempio anche in altri quadranti della città e che mandi una risposta forte e chiara ai poteri criminali.

Molti i fronti su cui è necessario fare un ragionamento in più per non isolare il quartiere – pensiamo all’ipotesi di chiusura dell’unico Centro di orientamento al lavoro del territorio ed al Serd chiuso tre anni fa -, oltre che una ricognizione alla luce dei problemi emersi che vanno a sommarsi alle difficoltà che quotidianamente i cittadini incontrano.

Da parte nostra l’impegno, in Regione ed in Municipio, è quello di evitare che le luci si spengano, consapevoli del fatto che a luci spente la città muore.

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