A Ponte Galeria situazione grave, serve incontro con Prefetta
Questa mattina siamo stati in visita ispettiva al Cpr di Ponte Galeria, per verificare le condizioni della struttura dopo gli incendi che hanno interessato il reparto maschile nei giorni scorsi.
A cinque giorni dai fatti abbiamo trovato una situazione ancora critica e non definita. Dei numerosi reparti danneggiati dalle fiamme appiccate durante la protesta dei migranti solo uno è stato chiuso perché ritenuto inagibile: negli altri gli ospiti si trovano a convivere con un puzzo acre di fumo, potenzialmente tossico, che interessa sia le sale tv sia quelle in cui sono collocati i letti. Di conseguenza, decine di ospiti sono stati costretti a dormire nella parte esterna dei reparti, coi materassi a terra, nonostante la pioggia dei giorni scorsi.
Soltanto nel pomeriggio di oggi ci sarà un accesso congiunto di vigili del fuoco e ministero dell’Interno, per completare i rilievi necessari e stabilire quale parte della struttura possa essere considerata agibile.
Abbiamo ripetuto più di una volta che luoghi di detenzione e di concentrazione come i Cpr non possono che peggiorare le condizioni psicofisiche e calpestare la dignità di persone che si trovano già in una situazione di obiettiva fragilità: ma, al di là delle considerazioni generali, la situazione specifica di Ponte Galeria, dopo gli accadimenti dei giorni scorsi, deve essere affrontata e risolta con urgenza.
Per questo chiediamo un incontro alla prefetta Gerarda Pantalone, anche alla presenza del Garante regionale dei detenuti Stefano Anastasia, per fare un punto sulla struttura e sulle condizioni di vita di chi è costretto dietro quelle inferriate anche per mesi.