Garante dei detenuti, una spinta a fare sempre meglio
Il rapporto annuale del Garante dei Detenuti della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, presentato oggi, ci offre un bilancio in chiaroscuro della situazione del sistema carcerario. Un ottimo lavoro, lungo e approfondito, che ci consente di accogliere le criticità del sistema penitenziario e ci spinge a fare sempre meglio, per quanto ci compete, per affrontare i problemi dei detenuti e delle detenute nel Lazio.
La relazione del Garante, che ringraziamo per il lavoro svolto, pone all’attenzione della politica diverse criticità, prima fra tutte il sovraffollamento che colloca la nostra Regione al quarto posto in Italia, e le precarie condizioni sanitarie delle persone recluse. Ambiti sui quali le istituzioni devono intervenire.
La Regione Lazio oltre ad ospitare l’Osservatorio Regionale sulla sanità penitenziaria, ha approvato il Piano sociale che istituisce, tra l’altro, un Punto di accesso per le persone recluse ai servizi socio-sanitari in ciascuna struttura penitenziaria o la previsione di una rete di accoglienza abitativa per ex detenuti e detenute.
Molto resta da fare e il compito della politica è rispondere alle istanze delle persone recluse, dei lavoratori delle carceri e al benessere di tutte e tutti.