La Resistenza, un fatto di popolo. La storia di Adriano Ossicini
Uscendo dalla metropolitana l’altro giorno mi sono sentita chiamare: “Marta, che piacere incontrarti! Devo farti vedere una cosa”.
A salutarmi in cima alle scale c’era Pierluigi Amen, uno storico dei fatti della Resistenza. E la cosa che voleva farmi vedere era la foto che pubblico qua: il documento di Adriano Ossicini – psichiatra, politico, partigiano scomparso il 15 febbraio – donato allo stesso Amen in coda a un’intervista che Ossicini gli rilasciò per l’Osservatore Romano.
Amen teneva moltissimo al fatto che io vi raccontassi di questa intervista, perché dentro le parole di Ossicini si capisce come la Resistenza fu un fatto di popolo, e di tanti uomini e donne che ciascuno per la propria parte contribuì a costruire la lotta all’oppressore, fino alla Liberazione.
Nel suo caso, di come lui salvo’ molti ebrei durante il rastrellamento del ghetto nascondendoli al Fatebenefratelli, e di come fu a sua volta salvato da un prete, don Gioacchino Rey, che lo avvertì dell’arrivo dei tedeschi al Quadraro.
L’intervista la potete leggere qua:
http://www.osservatoreromano.va/it/news/come-un-partigiano .
I funerali di Adriano Ossicini saranno questa mattina alle 11.30 nella Basilica di Santa Sabina all’Aventino.