È disumano negare cure sanitarie ai migranti
Siamo con Nicola Zingaretti e con il suo appello agli amministratori locali affinché impediscano, nei fatti, la realizzazione dello scempio di cui la maggioranza di Governo si sta facendo promotrice: l’emendamento che punta a eliminare il vincolo sulla destinazione dei fondi per curare i migranti comporterà un rischio incalcolabile in termini economici, ma soprattutto sul piano umanitario, che abbiamo il dovere di scongiurare.
Gli amministratori locali, che operano ogni giorno sul campo per l’accoglienza dei migranti sono anche quelli che rischiano di veder annientato il loro lavoro dal decreto Salvini e dalle proposte scellerate di questo governo. Il manifesto che abbiamo lanciato lo scorso luglio, al quale hanno aderito più di 500 amministratori locali in tutta Italia, punta alla creazione di una rete di sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali che si facciano portatori di buone pratiche in tema di accoglienza, e le condividano con gli altri firmatari per porre un argine alla deriva irrazionale e disumana cui stiamo assistendo.
La strada indicata dal presidente Zingaretti, primo firmatario dell’appello è dare indicazioni alle Asl affinché non sia negata assistenza sanitaria a nessuno, è una via umana e ragionevole in questa situazione di vero e proprio caos.