Marta Bonafoni

Questa mattina sono stata ad ascoltare le ragioni e a portare la mia solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Sogesid, in presidio sotto al Ministero dell’Ambiente.

In più di 500 – tutti tecnici iperformati, una media di 45 anni, tantissime donne – rischiano il posto di lavoro dopo che il ministro Costa ha deciso di non rinnovare il contratto con la loro società, 100% pubblica in mano al Mef e che opera in house col ministero dell’Ambiente.

Lo chiamano contratto di “assistenza tecnica” ma in realtà questi lavoratori – che rappresentano il 50% del personale del ministero – hanno in mano le partite più importanti in cui il nostro Paese si gioca il proprio futuro: clima, energia, rifiuti, inquinamento. Tutte materie che, se lasciate in mano a persone non competenti o comunque in assenza di una programmazione, rischiano di avere ricadute negative anche nel nostro territorio.

Per questo già nelle prossime ore mi attiverò per interessare la Regione Lazio  della vicenda Sogesid e per scongiurare in ogni modo i 500 licenziamenti.