La prima volta del 25 aprile degli “indifferenti”
Rubrica n.20 in diretta su #Radiopopolare.
Questa settimana entriamo nel 50simo giorno senza governo da quando si è votato, il 4 marzo scorso. Forse l’incarico per il terzo giro di consultazioni andrà a #Fico, forse sarà un incarico “stretto”, forse sonderà il Pd. Forse.
Intanto alla vigilia del #25aprile a Todi la giunta di centrodestra ha negato il patrocinio all’#Anpi per le celebrazioni. Dice che è “di parte”.
In effetti per la prima volta in Italia si festeggia la Liberazione con una maggioranza in Parlamento non apertamente antifascista…. uno scivolamento dei e nei valori fondativi della nostra Repubblica che fa pensare, e fa spavento.
Infine, i bulli la scuola e le polemiche di questi giorni intorno all’Amaca di Michele #Serra. Io penso questo: che la cosa più sbagliata di quelle righe di Serra sia stata la nettezza del giudizio e l’inappellabilità dei contorni della questione. Che invece ha bisogno di indagine, complessità e sfumature. Ben venga il dibattito che ne è scaturito purché si parta da quello che – meglio di altri – ha scritto in questi giorni Paolo Di Paolo: ad essere bullizzata da decenni in Italia è la scuola.
Il problema siamo innanzitutto noi, il “clima fuori”.
Per dirla con la bellissima vignetta di Mauro Biani. Lo studente dice a don Milani: “Devi mettermi 6”. E don Lorenzo risponde: “Perché?”. Ecco, il punto non è dare giudizi, ma farsi le domande giuste.
Qui puoi riascoltare il podcast.