Giorno della memoria, mai più oblio e revisionismo
73 anni fa il mondo venne a conoscenza della più grande operazione di pulizia etnica mai pensata e organizzata dalla mente umana.
Una vergogna senza fine, che costò la vita a milioni di ebrei, omosessuali, rom, disabili e dissidenti politici.
Gli “indesiderabili”, gli ultimi, persone che non rispondevano ai canoni della follia nazifascista.
Nonostante sia passato tutto questo tempo, anche in Italia, ci sono persone che apertamente fanno riferimento alla difesa della razza, alla sostituzione etnica, richiamando echi di un periodo oscuro, dove l’uomo è andato oltre la bestia.
La Regione Lazio, in questi anni, ha fatto molto per combattere l’oblio e il revisionismo, ma dobbiamo fare di più, sempre di più, perché tutte e tutti, in particolare le ragazze e i ragazzi, sappiano cos’è stato affinché non succeda mai più.