Acea, si investe all’estero ma a scapito dei cittadini
E’ quanto meno contraddittoria l’intervista rilasciata al Sole 24 Ore dall’ad di Acea, Stefano Donnarumma che, se da un lato fa riferimento a un piano di investimenti di circa 3 miliardi di euro per progetti di diffusione della banda ultra-larga e per le gare in paesi extra Ue, dall’altro ci dice che per risolvere la crisi idrica della Capitale, l’azienda controllata dal Campidoglio non ha un euro di investimenti se non 30 milioni per il raddoppio del Peschiera che saranno pagati dai romani.
Ci sembra davvero un paradosso e ci domandiamo come sia possibile da un lato annunciare investimenti in operazioni che hanno poco a che vedere con la mission dell’azienda pubblica, controllata con il 51% dal Comune di Roma, e dall’altro non investire un euro per la crisi idrica della Capitale. Che ne pensa la Raggi, che ha poteri e competenze, di tutto questo? Il silenzio della Sindaca di fronte a un piano i cui benefici non saranno ne’ per la Capitale, ne’ per i cittadini che ne sono azionisti lascia basiti. Evidentemente non e’ bastata la possibilità di lasciare a secco una città per prendere le dovute misure
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