A #Ostia l’unico trionfo e’ quello dell’astensione
Rubrica n.10 in diretta su #RadioPopolare
A #Ostia è stato un trionfo.
Dell’astensionismo però.
Al secondo turno non è andato a votare il 66,4% degli aventi diritto. Altrimenti detto: ieri alle urne si è recato il 33,6% degli elettori (meno 2% rispetto al primo turno). La candidata del Movimento Cinque Stelle è stata dunque sì eletta con il quasi 60% dei voti, ma vista la non partecipazione al voto significa 37.000 cittadini sui 230.000 che dovrà rappresentare. Il 16%.
Un disastro, per la democrazia prima ancora che per i partiti. E questo dopo il commissariamento per mafia durato due anni, le inchieste, le capocciate, gli attentati…
Urge ricostruzione vera.
Uno sguardo alla politica, rapido rapido.
A occhio tutti hanno un problema alla propria sinistra: il Pd con Mdp e Si e Possibile, questi tre con il Brancaccio, il Brancaccio con la partecipatissima assemblea di sabato dell’ex ong Je so pazzo.
Ciascuno chiede un passo indietro all’altro.
L’ultimo deve essere quello in cui si spalanca il baratro.
Infine, e’ la settimana che porta al corteo del #25novembre. Fioccano iniziative ovunque: mostre cortei assemblee.
Un’effervescenza vera, di cui il recente G7 Pari Opportunità di Taormina semplicemente non si è accorto. “Un’occasione mancata”, dicono le donne della piattaforma Cedaw.
L’ennesima.
Ps la mia rubrica in diretta su www.radiopopolare.it torna come al solito lunedì prossimo alle 7.50 circa.
Qui potete riascoltare il podcast http://www.radiopopolare.it/podcast/il-demone-del-tardi-copertina-di-lun-2011/