Marta Bonafoni

Mafie e giornalismo: rafforzare sistema e lotta alla precarietà

Occorre rafforzare il sistema, creare le condizioni affinchè vi sia sicurezza e quindi rimuovere tutti gli elementi di precarietà, anche e soprattutto economico-lavorativa, che indeboliscono l’intero settore ed espongono a maggiore ricattabilità i giornalisti.

I dati di “Allarme Roma. Dossier sulle​ ​minacce​ ​e​ ​gli​ ​attacchi​ ​ai​ ​giornalisti​ ​che​ ​operano​ ​nel​ ​Lazio​ ​e​ ​nella​ ​Capitale” stilato dall’associazione Ossigeno per l’Informazione ci dicono che c’è un aumento molto preoccupante delle intimidazioni, con picchi nella Capitale fino al 30% in più nel 2017.

Un allarme che le istituzioni hanno il dovere di registrare per agire, mettendo in campo in primis nei media un massiccio rafforzamento dei contenuti legati alla legalità e all’antimafia, ma anche e parallelamente una formazione che parta dalle scuole per poter incidere sul piano culturale.

In ultimo è anche molto importante il ruolo delle Istituzioni durante i processi, auspicando che la Regione Lazio si costituisca sempre parte civile a fianco dei giornalisti. Una battaglia come questa si vince solo con un gioco di squadra che non lascia indietro nessuno.

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