Mafie e giornalismo: rafforzare sistema e lotta alla precarietà
Occorre rafforzare il sistema, creare le condizioni affinchè vi sia sicurezza e quindi rimuovere tutti gli elementi di precarietà, anche e soprattutto economico-lavorativa, che indeboliscono l’intero settore ed espongono a maggiore ricattabilità i giornalisti.
I dati di “Allarme Roma. Dossier sulle minacce e gli attacchi ai giornalisti che operano nel Lazio e nella Capitale” stilato dall’associazione Ossigeno per l’Informazione ci dicono che c’è un aumento molto preoccupante delle intimidazioni, con picchi nella Capitale fino al 30% in più nel 2017.
Un allarme che le istituzioni hanno il dovere di registrare per agire, mettendo in campo in primis nei media un massiccio rafforzamento dei contenuti legati alla legalità e all’antimafia, ma anche e parallelamente una formazione che parta dalle scuole per poter incidere sul piano culturale.
In ultimo è anche molto importante il ruolo delle Istituzioni durante i processi, auspicando che la Regione Lazio si costituisca sempre parte civile a fianco dei giornalisti. Una battaglia come questa si vince solo con un gioco di squadra che non lascia indietro nessuno.