Marta Bonafoni

Da ieri nella pancia della biblioteca Moby Dick un’intera sezione dedicata al Premio Strega

Ieri ho pensato che Roma ce la farà.
Che si risolleverà, che la risolleveremo.

L’ho pensato mentre ero a #MobyDick, la biblioteca voluta dalla Regione Lazio dove è stata appena inaugurata la sezione dedicata al “Premio Strega”, in pratica tutti e 71 i titoli vincitori del premio saranno disponibili per consultazione o in prestito tra gli scaffali degli ex bagni pubblici della Garbatella.

Ho pensato che Roma ce la farà sentendo parlare Massimiliano Smeriglio del distretto culturale che prende forma tra quell’hub culturale, il Palladium, Roma Tre.

L’ho pensato quando Gioacchino De Chirico ha detto: non di conservazione si tratta ma di un’operazione culturale.

Ho amato moltissimo ascoltare #PaoloCognetti coi suoi capelli rossi e le scarpe da trekking raccontare delle sue Otto Montagne, di quando adolescente marinava la scuola per andare in biblioteca, di come non esista lettura senza tensione etica.

A seguirlo una sala piena, di lettori e lettrici appassionati, attenti, pieni di domande intelligenti. Che mi hanno fatto ripensare a quello che è successo al Pigneto lo scorso we, con le strade che si sono riempite di donne belle di tutte le età chiamate a raccolta dal Festival delle Scrittrici #InQuiete.

Per questo ieri ho pensato che Roma ce la farà. Che tutto questo si risolleverà. Che tutti insieme ci risolleveremo.

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