“Per noi troppe delusioni. Giuliano, facci cambiare idea”
Alessandra Longo, La Repubblica
Eccolo l’uomo della sinistra “che non vuole suicidarsi” ma governare, il “federatore”, il politico “gentile”. La sala del Santeria Social Club, locale alternativo poco adatto alla gauche caviar (brunch con falafel e bruschetta), si riempie per il battesimo milanese della creatura di Giuliano Pisapia. Inizia il suo viaggio ufficiale “Campo progressista” che non è un partito né vuole esserlo.
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