Il Lazio in prima fila per il contrasto al caporalato
Le campagne del Lazio conoscono molto bene questo triste fenomeno, fatto di precarietà, insicurezza e sfruttamento. Per questo la Regione sia in prima fila nella lotta al caporalato e faccia squadra con le aziende sane e con i lavoratori per fare un passo avanti anche in questo ambito. Si tratta di una questione di civiltà che non può passare sotto gli occhi delle amministrazioni, senza sentire l’urgenza di un intervento anche normativo oltre che culturale.
C’è una proposta di legge di cui sono la prima firmataria e che ha trovato l’adesione di tanti altri Consiglieri, c’è un lavoro avviato con l’assessorato competente, ci sono le dichiarazioni del Ministro Martina: le condizioni sono favorevoli perché si avvii l’iter per l’approvazione di questa norma che serve subito per portare il Lazio in avanti sul tema dei diritti, ma soprattutto serve al mondo dell’agricoltura per un’economia sana e legale e per sconfiggere un fenomeno che provoca sfruttamento, incidenti e morti sul lavoro.