Marta Bonafoni

Censis: quadro difficile che richiede un’accelerazione della normativa

I dati presentati dal Censis sul sistema del welfare nel Lazio descrivono un quadro complicato dal quale uscire con un surplus di impegno, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti da fare sul territorio, per il rilancio dell’economia e per ridare fiducia ai tanti precari e disoccupati di ogni età.

Se è vero che nel Lazio stiamo attraversando un momento di transizione, serve continuare a puntare sull’innovazione, sul sostegno alle idee imprenditoriali dei giovani e delle donne e sulla formazione anche per il ricollocamento dei meno giovani, per raccogliere il meglio del nostro territorio. Formazione e protagonismo delle Istituzioni quindi, come chiave per guardare al futuro.

Ad oggi le azioni messe in campo dalla Regione, soprattutto in campo sociale, scontano i tagli governativi e fanno leva sul buon uso dei fondi dell’Unione europea, dedicati alle politiche di inclusione sociale e di lotta alla povertà, ma è indispensabile anche proseguire l’iter di approvazione della legge di riforma del welfare che aspettavamo da anni.

E’ evidente infatti che una accelerazione è necessaria anche sul piano normativo e alla Regione Lazio serve un sistema di welfare più inclusivo, più efficace sul piano della programmazione e del monitoraggio dei bisogni, per poter rispondere alle tante domande disattese. Una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità condivise che metta insieme Istituzioni e tessuto sociale in un’alleanza strategica. La legge che stiamo discutendo ha questo segno ed è urgente approvarla.

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