Presentata proposta di legge per prevenire i disturbi alimentari
“E’ stata presentata oggi dal nostro gruppo regionale la proposta di legge “Norme per la prevenzione, la diagnosi e cura dell’anoressia, della bulimia e degli altri disturbi del comportamento alimentare”. A dichiararlo in una nota sono Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera Sel alla Regione Lazio, primi firmatari della PL.
“Un testo che è frutto di un confronto con le associazione del settore e il tavolo di lavoro degli esperti della Regione che opera presso l’Assessorato ai Servizi Sociali, ed ha l’obiettivo di salvaguardare la salute dei cittadini anche attraverso l’attivazione di interventi diretti al monitoraggio costante del fenomeno, alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura dell’anoressia, della bulimia e degli altri disturbi alimentari, in attesa della definizione delle linee d’indirizzo nazionale per la riabilitazione nutrizionale multidisciplinare del Ministero della Salute. La PL prevede quindi interventi formativi e di sensibilizzazione all’importanza dell’educazione alimentare, recependo quanto previsto dalle “Linee Guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca redatte nel 2011.
Questa proposta si unisce ad altre già depositate da altri Consiglieri ed è un fatto che riteniamo importante perché può rendere il percorso legislativo in materia ampiamente condiviso dalle diversi parti politiche, di maggioranza e opposizione. L’obiettivo che perseguiamo, infatti, va ben oltre gli schieramenti e vuole tendere ad un protagonismo della Regione anche su questo tema che coinvolge in Italia circa 3 milioni di persone (pari al 5% della popolazione). Si tratta infatti della salute dei cittadini e di un intervento teso alla prevenzione anche in ottica di razionalizzazione del costo sanitario dedicato alle cure.
Con l’avvio dell’iter, che speriamo possa avvenire subito dopo la pausa estiva e compatibilmente ai lavori per i provvedimenti già calendarizzati, sarà oggetto di ampio coinvolgimento, attraverso le audizioni e incontri mirati con le scuole e con gli operatori che lavorano su questo tema, affinché il testo possa essere migliorato e rappresentare un punto di eccellenza per la nostro territorio. Anche in questo modo intendiamo avvicinare l’Istituzione regionale ai bisogni reali delle persone.”