Protagoniste del proprio corpo e del proprio futuro: la lotta alle MGF
Venerdì 6 febbraio, ore 9.00
Auditorium del Ministero della Salute
Lungotevere Ripa 1, Roma
“Si può chiedere ad una madre di non fare del male a sua figlia, ma come chiederle di condannarla all’emarginazione sociale?”
Sylla Habibatou Diallo
Secondo l’ultimo Rapporto dell’OMS del 2014, sarebbero tra 140 e 150 milioni, le bambine e le donne sottoposte a mutilazioni genitali femminili (MGF), in gran parte concentrate in 29 paesi. Nei prossimi dieci anni, altre 30 milioni sono rischio di essere infibulate. Pur se in gran parte diffuso in aree dei continenti africano e asiatico, il fenomeno presenta dimensioni significative anche in Europa e in Italia. Secondo il Parlamento Europeo il numero di donne provenienti da Paesi a forte tradizione escissoria, già sottoposte a una forma di MGF si aggira intorno alle 500.000 unità, mentre sarebbero 180.000 le bambine a rischio di subire la pratica ogni anno. Per quanto riguarda l’Italia, le statistiche più recenti parlano di circa 39.000 donne sottoposte a una qualche forma di mutilazione nei loro Paesi di origine.
Sebbene ancora ampiamente drammatici, i dati segnano negli ultimi anni una significativa decrescita, soprattutto nei paesi dove si è investito su istruzione e formazione. Al di là di leggi o di direttive transnazionali – come l’approvazione unanime della Risoluzione ONU che prevede la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili (dicembre 2012) – è soprattutto grazie a scolarizzazione, campagne culturali e di sensibilizzazione, che si possono ottenere risultati significativi. Tutti gli attori, governi, ONG e comunità sono chiamati a promuovere un cambiamento sociale positivo attraverso programmi e politiche mirate all’eliminazione delle mutilazioni come a tutte le altre forme di violenza contro le bambine, direttamente o indirettamente legate a norme sociali.
È con questo intento che la Fondazione IME (Istituto Mediterraneo di Ematologia), impegnata da anni nella cooperazione sanitaria internazionale, in occasione della giornata mondiale contro le MGF, promuove un Seminario Internazionale che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti del settore e le testimonianze di operatrici nel contrasto alle MGF. Hanno già confermato la loro partecipazione, oltre ad Aldo Morrone, Omar Abdulcadir, Antonio Cristaudo, Nicola Felici, Lavinia Incocciati, Alessandra Sannella, Pietro Vulpiani. È previsto l’intervento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Modera Giulia Apollonio del TG2.