“La vita non è un optional”, un passo concreto nel giorno dei diritti dell’infanzia
Una modifica legislativa al codice della strada che può contribuire a salvare molte vite. Un dispositivo installato in auto che può aiutare a salvare i piccoli passeggeri allertando i genitori della loro presenza. E’ con forza ed entusiasmo che ho posto la mia firma a sostegno di questa proposta di legge regionale, che arriva in una data simbolica come la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, perché questa rappresenta un gesto concreto, per prevenire tragedie immani come quelle che si abbattono su uomini e donne che dimenticano i loro piccoli sul seggiolino.
Si tratta di incidenti che nel contesto quotidiano in cui tutti viviamo, sottoposti a molto stress e sollecitazioni possono accadere a tutti. Un blocco della memoria che ha conseguenze estreme. Per questo l’iniziativa lanciata dal Presidente Leodori “La vita non è un option” che ha saputo dare voce anche al papà di uno delle vittime, non può che trovarmi d’accordo, ed avere il pieno sostegno a cominciare da una iter veloce in Consiglio regionale per l’approvazione della mozione che chiede la modifica del Codice della strada.
La salvaguardia della vita e dei minori non è uno slogan o un vessillo ideologico. Richiede invece atti concreti, e prese di responsabilità come questa modifica, che come la legge contro la violenza sulla donne, avrà ricadute positive sulle vite delle persone. Tra i suggerimenti e gli emendamenti che le associazioni di donne stanno portando a questo testo ci sono una serie di articoli che parlano della violenza assistita, quella forma di violenza domestica che consiste nell’obbligare un minore ad assistere a scene di violenza verbale, sessuale e fisica all’interno delle mura domestiche.