Mia madre era rom
Martedì 29 ottobre, ore 17
Regione Lazio (Sala Tirreno, Palazzina C)
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – Roma
A Roma e nel Lazio le politiche abitative nei confronti delle comunità rom incidono fortemente sui diritti dell’infanzia. Ma quale impatto hanno tali politiche sulle probabilità che un bambino rom, rispetto a un proprio coetaneo, venga segnalato alla Procura per i minorenni, allontanato dalla propria famiglia e dichiarato adottabile? Quanti sono i minori rom dichiarati in adozione ogni anno, a Roma e nel Lazio?
Sono questi gli interrogativi alla base di “Mia madre era rom”, il nuovo rapporto dell’Associazione 21 luglio che sarà presentato martedì 29 ottobre alle ore 17, a Roma, presso la sede della Regione Lazio (Sala Tirreno, via Rosa Raimondi Garibaldi 7, Palazzina C).
La ricerca, realizzata dall’Associazione 21 luglio in collaborazione con la Facoltà di Antropologia culturale dell’Università di Verona, analizza la situazione dei minori rom che oggi non vivono più presso le proprie famiglie, perché da queste allontanati e perché adottati dalle famiglie della società maggioritaria. In particolare, il rapporto si sofferma sulla presenza dei minori rom nelle storie che il Tribunale per i Minorenni di Roma ha affrontato dal 2006 al 2012.
Interverranno alla presentazione del rapporto:
Angela TULLIO CATALDO, autrice della ricerca – Associazione 21 luglio
Rita VISINI, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio
Melita CAVALLO, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma
Edoardo TRULLI, Vice Presidente dell’Ordine Assistenti Sociali della Regione Lazio
Vito SAVASTA, Mediatore sociale
Ai partecipanti sarà distribuita copia gratuita del rapporto “Mia madre era rom”