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09 Ott, 2013

Vandana Shiva, una lezione sull’agricoltura biologica

Un incontro su agricoltura biologica nell’agro urbano, produzione di cibo genuino e recupero delle terre pubbliche in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Mercoledì 9 ottobre, alle ore 17 presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, si svolgerà il dibattito “Sovranità alimentare, libertà dei semi e recupero delle terre pubbliche”, il sindaco Ignazio Marino e che sarà introdotto da una lectio magistralis della scienziata e attivista indiana Vandana Shiva.

L’incontro, che vedrà la presenza del vicesindaco Luigi Nieri, dell’assessore all’Ambiente Estella Marino, del consigliere comunale Gianluca Peciola e di quelli regionali Marta Bonafoni e Riccardo Valentini, è organizzato da Comune e Regione in collaborazione con l’onlus Navdanya International per approfondire temi come il recupero degli spazi nell’agro romano ma anche del boom di orti urbani e per lanciare l’ultima campagna di Shiva su “Sovranità alimentare e libertà dei semi”.

“L’appuntamento con Vandana Shiva sarà l’occasione per fare il punto sulle iniziative che sta mettendo a punto la Regione Lazio, come la mappatura delle terre di proprietà lasciate incolte, ma anche fare un passo ulteriore per ispirarci alle buone pratiche e mettere in piedi un percorso virtuoso – spiega Marta Bonafoni – Roma è il più grande comune agricolo d’Europa e oltre a difenderlo dal cemento bisogna valorizzarlo, rilanciando un nuovo sviluppo di tutta l’area ” conclude Bonafoni.

“Il patrimonio agricolo della capitale potrebbe garantire posti di lavoro per i nuovi agricoltori e servizi per tutti i cittadini – dichiara Gianluca Peciola – Negli ultimi anni anche a Roma è cresciuto
fortemente il fenomeno degli orti urbani e dei giardini condivisi, che rappresentano sia un’esperienza di recupero di un bene comune sia un’opportunità di lavoro. Lo dimostrano le esperienze di EutOrto, il progetto gestito dai lavorati cassintegrati ex-Eutelia e della Cooperativa agricola Co. R. Ag. Gio. – continua Peciola – Per fare questo  bisogna che anche Roma Capitale si doti di strumenti amministrativi per  favorire queste iniziative”.