Marta Bonafoni

Mozione Officine ex-RSI di Casalbertone

Misure in favore della tutela occupazionale e della riconversione delle Officine ex-RSI di Casalbertone

Premesso che

– le Officine RSI (adibite alla manutenzione dei Treni notte, ex Wagon Lits) nel 2008 sono state acquistate dalla Barletta Srl che, nonostante le premesse di rilancio dell’attività lavorativa, non ha messo in campo alcuna attività in questo senso ma, al contrario, ha avviato un processo di dismissione dell’attività produttiva, ed intende realizzare una speculazione immobiliare sul territorio;

– alla cessazione delle attività dell’azienda un consistente gruppo tra i 33 operai delle Officine ex-RSI ha iniziato un percorso di studio, insieme a architetti, economisti, esperti del settore e attivisti per promuovere iniziative di rilancio dell’attività produttiva dell’area, puntando l’attenzione su progetti e servizi di pubblica utilità, al fine di salvaguardare l’occupazione e mettere a frutto le conoscenze e le competenze degli stessi operai;

– il 3 maggio 2013 la Magistratura ha decretato il fallimento dell’azienda CSF (ex-RSI), disponendo un altro anno di cassa integrazione per i dipendenti (avente termine al maggio 2014);

– L’1 e 2 giugno, le “Officine Zero” hanno presentato alla città il loro progetto per la riconversione e il riutilizzo dell’area delle Officine ex-RSI:

1) un “centro per il riutilizzo”, coordinato dall’“Associazione Operatori di Porta Portese” e di “Rete Nazionale Operatori dell’Usato” e dal centro studi “Occhio del riciclone”, i quali forniscono le proprie competenze a giovani disoccupati, ma soprattutto agli operai ex-RSI che in questa iniziativa vedono una possibile nuova occupazione: il recupero e manutenzione di materiali, elettronici e non, da poter rimettere sul mercato;

2) un percorso di auto-organizzazione animato da lavoratori precari e autonomi (partite Iva, collaboratori) per dar vita ad uno spazio di co-working e di servizi volti all’assistenza legale e fiscale degli stessi;

3) un progetto di co-housing, lo studentato autogestito “Mushrooms”;

Considerato che

– l’Assessore al Lavoro della Regione Lazio Lucia Valente e le Consigliere Regionali Cristiana Avenali, Marta Bonafoni e Rosa Giancola, con il coinvolgimento anche dell’Assessorato Rifiuti, Mobilità e Urbanistica, hanno più volte incontrato i lavoratori e visitato gli spazi delle Officine ex-RSI, manifestando la loro disponibilità per una positiva risoluzione della vertenza;

– il Vice Sindaco del Comune di Roma Luigi Nieri, l’Assessore alle Periferie e ai Lavori Pubblici del Comune di Roma Paolo Masini e il Consigliere dell’Assemblea Capitolina Gianluca Peciola hanno incontrato i lavoratori e visitato gli spazi delle Officine ex-RSI manifestando, congiuntamente all’Assessore al Turismo e Commercio del Comune di Roma Marta Leonori, l’interesse e la loro disponibilità per una positiva risoluzione della vertenza;

– il Tavolo per il “diritto allo studio” attivato presso l’Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università della Regione Lazio, che vede tra i partecipanti gli studenti dello studentato “Mushrooms”, intende mettere al centro della propria riflessione un modello di diritto allo studio innovativo e partecipato, che sappia erogare agli studenti servizi, alloggi, biblioteche, prestito di libri e quant’altro puntando anche su forme di collaborazione e di autogestione di spazi pubblici nel territorio.

Impegna

il Presidente della Regione Lazio e la Giunta a provvedere:

– ad intraprendere tutte le azioni possibili per garantire il ripristino dei livelli occupazionali per i dipendenti delle Officine ex-RSI;

– alla salvaguardia dell’area, anche attraverso il mantenimento dell’attuale destinazione d’uso;

– a prevedere la fattibilità di una serie di interventi volti allo sviluppo dell’area.

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