Depositata mozione contro il femminicidio e la violenza di genere
“E’ stata depositata oggi, presso il Consiglio regionale del Lazio, una mozione avente per oggetto misure urgenti per il contrasto del femminicidio e della violenza di genere sulle donne”. Lo afferma in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio “e prima firmataria del testo sottoscritto anche dalle altre 4 consigliere del gruppo, Cristiana Avenali, Daniela Bianchi, Rosa Giancola e Teresa Petrangolini e dai presidenti delle tre commissioni competenti in materia: Rodolfo Lena (Politiche sociali), Eugenio Patanè (Cultura) e Baldassarre Favara (Sicurezza)”.
“Di fronte alla escalation di femminicidi – sottolinea Bonafoni – non potevamo non dare un segnale forte verso il contrasto di ogni forma di vessazione, fisica e psicologica, che colpisce le donne e che viene spesso maturata in ambito privato e familiare, ma anche sul posto di lavoro o addirittura per futili motivi, come accaduto in queste ultime ore a Corigliano Calabro. E’ davvero aberrante quanto accaduto alla sedicenne Fabiana Luzzi, accoltellata e arsa viva dall’ex fidanzato diciassettenne”.
“La mozione – spiega la consigliera – impegna il presidente della Giunta a mettere in campo tutte le misure atte al rifinanziamento e alla diffusione capillare dei centri antiviolenza; all’istituzione di un osservatorio regionale sulla violenza di genere e di una rete regionale operativa tra tutti i soggetti coinvolti, finalizzata al contrasto della violenza di genere, alla promozione di attività di prevenzione ma anche in grado di garantire adeguata accoglienza, protezione e sostegno alle vittime dei maltrattamenti. La mozione, inoltre, sollecita la Giunta alla convocazione di un tavolo con le organizzazioni non governative e le associazioni già operanti sul territorio regionale per l’individuazione delle misure necessarie al contrasto e alla prevenzione del femminicidio e di ogni forma di abuso e discriminazione nei confronti del genere femminile”.
“La violenza contro le donne – conclude Bonafoni – non può essere considerata solo un’emergenza: è un fenomeno strutturale e come tale va affrontato, da tutte le istituzioni. Proprio oggi la Camera dei deputati dovrebbe ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, stipulata a Istanbul l’11 maggio 2011”.