Immigrati: Bonafoni-Peciola, sospendere il prelevamento dei minori
“Sulla questione dei minori stranieri ospitati nelle strutture del Comune di Roma si è creata un’attenzione mediatica distorta che sta già procurando riflessi negativi sulla vita dei tanti minori immigrati della nostra città”. Lo dichiarano in una nota congiunta Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio e Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma.
“Non entriamo per ora nel merito di un’inchiesta giudiziaria che deve seguire il suo iter, ma quello che sta accadendo da diverse settimane a Roma ad opera del personale di polizia municipale e su impulso dell’amministrazione comunale ha alcuni elementi che prima di qualsiasi clamore dei media necessitano di approfondimenti molto accurati. Ci chiediamo, alla luce del sospetto avanzato dai magistrati che ipotizzano la presenza di finti minori nei centri, perché non si provvede a controlli mirati anziché a prelievi di massa? E chi sta dando l’autorizzazione a procedere a esami medici che necessitano o dell’ordine del magistrato o della richiesta medica?
Quesiti delicatissimi, una situazione assai poco chiara che nei giorni scorsi ha anche portato al rilascio di 3 minori stranieri che a seguito dei controlli erano stati condotti al Cie di Ponte Galeria, per poi essere sottoposti a nuovi esami medici e risultare viceversa minorenni. In un contesto tanto delicato le azioni in corso stanno già producendo i loro primi concreti effetti negativi: i ragazzi prelevati vengono sottoposti a una nuova visita medica nonostante siano gia’ stati dichiarati minori da una struttura ospedaliera pubblica. Dalla nuova visita medica, evidentemente condotta con criteri discutibili, molti risultano maggiorenni e di conseguenza vengono espulsi e denunciati per truffa aggravata. inoltre, in molti saputo dei controlli stanno fuggendo mettendo a repentaglio i loro diritti e la loro condizione di minori senza riferimenti familiari”.
“Chiediamo che le operazioni di prelevamento dei giovani stranieri dalle strutture del Comune di Roma vengano immediatamente sospese, in quanto gli eventuali accertamenti dovranno essere effettuati su ordine della magistratura e con tutte le garanzie previste dall’ordinamento e in ogni caso è inconcepibile che eventuali carenze o errori della pubblica amministrazione si traducano con la lesione dei diritti dei giovani migranti”, concludono.
AgenParl