Marta Bonafoni

Il diritto allo studio davvero

diritto allo studio

E’ una delle prime sfide lanciate da Nicola Zingaretti: dotare la Regione Lazio di una nuova legge sul diritto all’istruzione, per dare uguali opportunità a tutti gli studenti di realizzare ciò che vogliono fare nella vita, secondo le loro competenze e perché no… i loro sogni. Da settimane ormai insieme a Roberto Tavani sto lavorando al gruppo giovani e diritto allo studio del comitato Zingaretti: abbiamo fatto decine di incontri, l’ultimo dei quali insieme allo stesso candidato del centro-sinistra alla guida della Regione Lazio, insieme agli studenti, le associazioni giovanili, le rappresentanze nei cda e nei senati accademici. Un confronto che ha già prodotto diversi documenti e che è già entrato, coi suoi contenuti, nel programma di Nicola. I dati che ereditiamo dalla giunta Polverini sono spaventosi: il fondo regionale per le borse di studio azzerato, più di 6000 aventi diritto restati senza borsa, una penuria mostruosa di alloggi per studenti, una tassa regionale (tutta a carico della popolazione studentesca) salata eppure che non trova corrispondenza nei servizi erogati. Così davvero il “nuovo inizio” di cui parla il programma di Zingaretti passerà anche dalla piena attuazione del diritto allo studio nel Lazio: per fermare l’esodo di intelligenze, cultura, saperi che sta via via colpendo la nostra regione, per rendere pienamente operativo quel patrimonio di università, centri di ricerca, scuole di alta formazione che sono un patrimonio vero di questo pezzo d’Italia, troppo spesso trascurato e non messo a sistema. Tutto a partire dal metodo della partecipazione, il pre-punto programmatico della nostra campagna elettorale, partita ormai da settimane e che non si arresterà neppure dopo il voto. Per saperne di più puoi andare sul sito www.nicolazingaretti.it, per partecipare subito ti consiglio di digitare http://immagina.ideascale.com/.

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