01 Ott, 2015
16 Set, 2015
Partita cabina di regia contro violenza di genere
Ieri ho preso parte alla prima riunione della Cabina di regia per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere nata dalla legge regionale del marzo 2014.
E’ stata una riunione ricca e concreta, dove a prevalere è stata senza dubbio la voglia di collaborare per mettere mano a una delle questioni più odiose del nostro tempo.
Ci siamo dati (della cabina fanno parte donne e uomini, e poi l’intera giunta Zingaretti, in una logica di politiche globali al contrasto della violenza che è quella che ci suggerisce la Convenzione di Istanbul) un piano di lavoro serrato ma anche molto pragmatico: partiremo dalle linee guida per i servizi anti-violenza, proveremo a scrivere un bando europeo specifico, stiamo pensando a una grande giornata di formazione per tutti gli amministratori del Lazio.
Sappiamo che la strada è in salita, perché molto c’è da fare e perennemente scarse sono le risorse a disposizione.
Ma ieri abbiamo mosso un primo passo importante: il percorso della Cabina nasce con la forza e la passione di chi è capace e ha voglia di fare squadra, per migliorare questo nostro mondo.
15 Set, 2015
Se nemmeno l’arresto ferma il femminicidio
Verrebbe da dire che non ci sono leggi che possano bastare se a prevalere è sempre quell’impulso di sopraffazione estrema, troppo a lungo normalizzato da una visione dominante sui rapporti mai del tutto neutralizzata.
Titti Marrone, Il Mattino
28 Lug, 2015
Assolti dal reato di stupro, Firenze scende in piazza
Non si può più dire […] che davanti alla Fortezza da Basso la notte del 26 luglio del 2008 sei ragazzi poco più che ventenni stuprarono una coetanea, a turno. Non si può più dire, perché la Corte di Appello di Firenze li ha assolti tutti, quei ragazzi.
Alessandra Arachi, Il Corriere Della Sera
03 Lug, 2015
Poco di buono
A Prati, quartiere del centro di Roma, una ragazzina viene trascinata in un parco e stuprata da un uomo di trent’anni. Immediata sul web si scatena la caccia al nero, all’immigrato, al rom, al sindaco Marino che li lascia andare in giro tutti e tre indisturbati a violentare le nostre donne.
Massimo Gramellini, La Stampa
13 Gen, 2015
“Ricomincia da te”. Al via la formazione lavorativa per donne che escono dalla violenza
Dietro un progetto c’è sempre un’intuizione, un’idea che prende forma e sostiene il lavoro necessario alla sua concretizzazione.
Oggi per il progetto “Ricomincia da te” è il giorno della concretezza, della realizzazione di atti che porteranno cambiamenti in positivo nelle vite di alcune persone: cinque donne di età compresa tra i 18 e i 28 anni selezionate tra quelle che attraverso le strutture e i centri di Solidea hanno affrontato, uscendone, esperienze di violenza domestica. Giovani donne che oggi pongono la loro firma su un contratto per iniziare il loro percorso di formazione.
Un’iniziativa importante questa, concretizzata grazie alla sinergia con l’Accademia “I Sargassi” e la collaborazione con la L’Oreal. Due importanti marchi del settore bellezza che condividendo il lavoro e gli sforzi fatti dalla nostra amministrazione in sostegno alle donne colpite dalla violenza di genere, hanno tracciato un percorso professionale completo per acconciatore della durata di otto mesi che prevede poil’inserimento lavorativo e il successivo avviamento verso la totale autonomia e indipendenza di queste ragazze, tassello fondamentale e prezioso nel percorso di uscita dalla violenza e di riappropriazione della propria dignità di donne e di persone.
09 Gen, 2015
One Billion Rising
Sabato 14 febbraio
Vedi qui tutti gli appuntamenti
03 Gen, 2015
Protagoniste del proprio corpo e del proprio futuro: la lotta alle MGF
Venerdì 6 febbraio, ore 9.00
Auditorium del Ministero della Salute
Lungotevere Ripa 1, Roma
“Si può chiedere ad una madre di non fare del male a sua figlia, ma come chiederle di condannarla all’emarginazione sociale?”
Sylla Habibatou Diallo
Secondo l’ultimo Rapporto dell’OMS del 2014, sarebbero tra 140 e 150 milioni, le bambine e le donne sottoposte a mutilazioni genitali femminili (MGF), in gran parte concentrate in 29 paesi. Nei prossimi dieci anni, altre 30 milioni sono rischio di essere infibulate. Pur se in gran parte diffuso in aree dei continenti africano e asiatico, il fenomeno presenta dimensioni significative anche in Europa e in Italia. Secondo il Parlamento Europeo il numero di donne provenienti da Paesi a forte tradizione escissoria, già sottoposte a una forma di MGF si aggira intorno alle 500.000 unità, mentre sarebbero 180.000 le bambine a rischio di subire la pratica ogni anno. Per quanto riguarda l’Italia, le statistiche più recenti parlano di circa 39.000 donne sottoposte a una qualche forma di mutilazione nei loro Paesi di origine.
Sebbene ancora ampiamente drammatici, i dati segnano negli ultimi anni una significativa decrescita, soprattutto nei paesi dove si è investito su istruzione e formazione. Al di là di leggi o di direttive transnazionali – come l’approvazione unanime della Risoluzione ONU che prevede la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili (dicembre 2012) – è soprattutto grazie a scolarizzazione, campagne culturali e di sensibilizzazione, che si possono ottenere risultati significativi. Tutti gli attori, governi, ONG e comunità sono chiamati a promuovere un cambiamento sociale positivo attraverso programmi e politiche mirate all’eliminazione delle mutilazioni come a tutte le altre forme di violenza contro le bambine, direttamente o indirettamente legate a norme sociali.
È con questo intento che la Fondazione IME (Istituto Mediterraneo di Ematologia), impegnata da anni nella cooperazione sanitaria internazionale, in occasione della giornata mondiale contro le MGF, promuove un Seminario Internazionale che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti del settore e le testimonianze di operatrici nel contrasto alle MGF. Hanno già confermato la loro partecipazione, oltre ad Aldo Morrone, Omar Abdulcadir, Antonio Cristaudo, Nicola Felici, Lavinia Incocciati, Alessandra Sannella, Pietro Vulpiani. È previsto l’intervento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Modera Giulia Apollonio del TG2.
20 Dic, 2014
Giustizia per Chiara
20 anni di reclusione per maltrattamenti e tentato omicidio con l’aggravante della continuazione. Il fidanzato di Chiara Monda, la ragazza massacrata di botte a Casal Bernocchi, ha ricevuto oggi una condanna che rende giustizia a Chiara e che mi auguro possa contribuire a non far spegnere i riflettori sul dramma sociale della violenza di genere.
Un tipo di violenza che va punita con pene certe e severe, ma che ancor di più va affrontata spingendo l’acceleratore sulla prevenzione: il fidanzato di Chiara la controllava in maniera ossessiva, prima ancora che metterle le mani addosso violava sistematicamente la sua libertà e autonomia, fino a botte finali, che l’hanno ridotta in fin di vita, scattate perché lui aveva scoperto che lei si scriveva in chat con un altro ragazzo.
La violenza di genere è violenza infame, che si nasconde dietro un presunto amore, che è desiderio di controllo e sopraffazione, assenza totale di rispetto delle differenze. La politica e la società tutta devono farsi carico di questo dato ‘strutturale’ del nostro vivere civile. La Regione Lazio ha investito ingenti risorse proprio in questa direzione, e la legge 4/2014, approvata da alcuni mesi dal Consiglio Regionale, rappresenta una risposta innovativa e globale.
Resta il fatto che una giusta sentenza non riesce ad alleviare il dolore. Un dolore acuto per una giovane donna che è ancora in uno stato di salute molto precario e che rischia di non potersi mai più riprendere la propria vita.
09 Dic, 2014
Ricomincia da te
Martedì 13 gennaio, ore 9.30
Accademia I Sargassi
Via G. Bettolo, 1/A – Roma
Inaugurazione del corso di formazione professionale acconciatore “Ricomincia da te”, rivolto ad alcune donne provenienti dai Centri Antiviolenza