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Ho presentato questo pomeriggio un’interrogazione al Presidente Rocca e all’Assessore al Lavoro Schiboni, in merito alle procedure di licenziamento avviate da diverse società che operano sotto l’insegna Euronics.

Sin dall’inizio dell’anno, infatti, lavoratori e lavoratrici di aziende del gruppo sono interessati da un processo di cosiddetta riorganizzazione che prevede la riduzione nel territorio regionale di oltre 200 unità di personale. Una ristrutturazione di questa portata rischia di avere ripercussioni devastanti su comunità e territori del Lazio.

CGIL, CISL e UIL lamentano peraltro da mesi la mancanza di un serio ed effettivo confronto tra le diverse società riconducibili al gruppo Euronics e le organizzazioni sindacali, cui nelle ultime settimane è seguito il licenziamento di diversi lavoratori e lavoratrici, comunicato spesso attraverso WhatsApp ai diretti interessati. I licenziamenti si inseriscono peraltro all’interno di un quadro che ha visto negli ultimi anni un graduale peggioramento delle condizioni di lavoro.

Anche per questo, oltre all’interrogazione, ho presentato oggi anche una richiesta al presidente della XI Commissione consiliare “Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio” perché vengano chiamati in audizione oltre all’assessore Schiboni, i dirigenti delle aziende che operano sotto l’insegna Euronics (Nova SpA, Nova Casale srl e Kus srl) e i rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL e UIL.

La politica e le istituzioni non possono rimanere inerti di fronte a decisioni di questo tipo, che rischiano di avere un impatto sulla vita di centinaia di persone e di famiglie, oltre che sul tessuto economico e sociale delle nostre città.

Tagged : lavoro Lazio licenziamenti Euronics Regione Lazio

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