Con la sfiducia a Damiano Coletta a Latina, che per ben tre volte l’ha battuta sul piano politico, la destra dimostra di non riuscire a gestire la sconfitta.
Un po’ come quei bambini che quando perdono, escono dal campo e si portano via il pallone. La democrazia però non è come un pallone.
Peccato per questa occasione sprecata per la città, sacrificata sull’altare degli interessi di bottega, con una destra che guardando ai risultati di domenica ha preferito consegnare Latina al commissariamento anziché pensare al bene comune.
Sono certa, però, che non finisca qui. Come ha detto ieri Damiano: “È arrivato il momento di salutarci. Solo per ora”.