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Dopo l’inquietante attacco squadrista alla Cgil dello scorso ottobre, ci troviamo ancora una volta di fronte a una grave manifestazione inneggiante al nazi-fascismo a Roma che provoca stupore, oltre che sdegno e preoccupazione.

Stupore, perché l’esposizione di una bandiera con la svastica nazista stavolta è avvenuta al termine di un funerale davanti a una chiesa, la parrocchia Santa Lucia, e a totale insaputa del parroco, azione che ha giustamente ha sollevato la condanna del Vicariato di Roma.

Sdegno e preoccupazione perché continua inesorabile e manifesta l’arrogante esposizione di simboli che richiamano al passato fascista e nazista, che tanti crimini hanno disseminato lungo la storia del Novecento in Italia e sulle cui macerie è stato edificato il nostro Stato democratico. A questa onda nera ancora una volta dovrà opporsi la condanna di un fronte unito, dichiaratamente antifascista, l’unico legittimo in Italia e a Roma, città medaglia d’oro della Resistenza, contro ogni ulteriore oltraggio e offesa ai valori democratici del nostro Paese.

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