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16 Ott, 2014

Com’è bello lavorare con lei, basta che non sia il boss

Il genere non incide, secondo gli intervistati, sulla capacità di collaborare, l’affidabilità, l’innovazione. Persino alcune qualità un tempo considerate maschili, come il coraggio e la capacità di dirigere un gruppo, sono diventate anche femminili secondo oltre il 60% degli uomini. Peccato che quando si sale la scala gerarchica ancora un terzo dei dipendenti (33%) vorrebbe avere un superiore maschio.
Anais Ginori, la Repubblica

14 Ott, 2014

Contro le discriminazioni, difendiamo l’articolo 18

Ci sono molte ragioni per cui, come gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e queer, prendiamo posizione contro la “riforma” del lavoro. In primo luogo, ci preoccupa la manomissione delle garanzie contro i licenziamenti illegittimi sancite dall’articolo 18: la legge-delega lascia al Governo un margine di discrezionalità incomprensibilmente ampio, nulla dice sulla salvaguardia del reintegro nel posto di lavoro nel caso di licenziamento discriminatorio.
Circolo Maurice glbtq Torino, Il Manifesto

16 Mag, 2014

Dopati per lavorare di più

“Il padrone è bravo ma paga poco e vuole che lavori sempre, anche la domenica. Dopo sei o sette anni di vita così, non ce la faccio più. Per questo assumo una piccola sostanza per non sentire dolore, una o due volte durante le pause dal lavoro. La prendo per non sentire la fatica, altrimenti per me sarebbe impossibile lavorare così tanto in campagna. Capisci? Troppo lavoro, troppo dolore alle mani”. Eccola qui, la nuova frontiera dello sfruttamento del lavoro migrante: gli schiavi delle campagne vengono dopati per produrre di più e non sentire la fatica.
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16 Mag, 2014

Rivolta dei rifugiati, la polizia interviene con idranti e manganelli

La rivolta al Cara (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) di Castelnuovo di Porto, è cominciata la mattina presto. Un gruppo di rifugiati e richiedenti asilo “ospiti” della struttura (che ne potrebbe accogliere 300 ma dove ne sono stipati più del doppio), ha chiuso le porte al centro impedendo il cambio di turno tra gli operatori.

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07 Mag, 2014

Cronaca di un linciaggio annunciato

“Erano una quindicina, forse venti, giovani e adulti. C’erano anche delle donne. Ci hanno chiesto: che state a fà? Abbiamo risposto che ci si era fermata l’auto, non stavamo facendo nulla di male. Ma non ci credevano, ci hanno bloccato dicendo che dovevamo aspettare le guardie. Quando sono arrivate, ci hanno fatto inginocchiare e ci hanno preso a schiaffi”.