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18 Nov, 2014

La nomina di Antonio Rosati ha il buon sapore dell’innovazione

Ad Antonio Rosati, uomo d’innovazione e studioso instancabile, i miei più sinceri auguri di buon lavoro per la nomina ricevuta oggi come amministratore unico di Arsial.

Sono certa che Rosati, nel solco di quanto già fatto fin qui come commissario dell’Agenzia, saprà contribuire in modo determinante al rilancio dell’agenzia regionale, avendo particolare riguardo nel promuovere progetti di sviluppo ed integrazione sociale legati alla Terra, per una nuova idea di territorio e di economia ecologicamente e socialmente sostenibile”.

17 Nov, 2014

L’aggressione fascista all’Asd Ardita San Paolo colpisce un modello di sport inclusivo

L’aggressione a colpi di spranghe, subita ieri dai tifosi della squadra “Asd Ardita ” sugli spalti del campo di calcio di Magliano Romano mentre si disputava una partita di un torneo giovanile, rappresenta un episodio gravissimo e purtroppo non isolato.

Il pestaggio, avvenuto un ventina di minuti dopo l’inizio della partita, e’ stato compiuto da un una quarantina di persone che con bastoni e spranghe si sono introdotti tra gli spalti colpendo e picchiando i sostenitori della squadra fino a mandarne sei in ospedale con traumi e fratture.

L’attacco di chiara ispirazione fascista ha voluto colpire una realtà sportiva come la società sportiva l’Ardita che, a Roma e nei territori, promuove un modello di sport e di calcio differente, inclusivo di tutte le diverse realtà sociali e fortemente connotato per impegno sociale e solidarietà. Ed e’ questo il modello di sport che i violenti hanno tentato ” inutilmente” di colpire e demolire a Magliano Sabino.

Auspico da parte delle autorita’ giudiziarie un intervento immediato che porti all’ individuazione dei responsabili dell’aggressione, mentre estendo il mio sostegno attivo a tutte quelle realtà sportive territoriali che a fronte di difficoltà economiche e gestionali scelgono, come i calciatori della Asd Ardita di fare della pratica dello sport un momento un esempio di cittadinanza ed impegno concreti per combattere il razzismo e non solo su i campi da gioco.

12 Nov, 2014

Perchè non alzarsi durante il minuto di silenzio per Nassiriya non c’entra niente con la pace

Il gesto provocatorio del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Davide Barillari, che non si è alzato in aula durante il minuto di silenzio per i morti di Nassirya, rende evidente ciò che tristemente già sapevamo: Barillari è un analfabeta delle istituzioni.

Se si è in dissenso con un atto istituzionale come quello di ricordare le vittime di una guerra si può prendere e uscire dall’aula, e non ostentare una provocazione che nulla dovrebbe avere a che vedere con certi temi.

Il punto non è alzarsi o meno, il punto è alzarsi con addosso il fardello delle proprie convinzioni. Anche io sono pacifista, anche io da sempre mi batto affinché la diplomazia vinca definitivamente sulle armi, ma il contesto per dimostrare le mie convinzioni non è il minuto di raccoglimento richiesto in un luogo istituzionale chiamato a rappresentare tutti i cittadini.

Esistono parole, gesti, luoghi, contesti diversi in cui esercitare i propri convincimenti e portare avanti le proprie battaglie politiche. Oggi a prevalere doveva essere il rispetto per quei morti, per il dolore e la dignità delle loro famiglie.

Scenate come quella di oggi del consigliere Barillari non fanno bene alla causa della pace, tutt’altro.

Mi associo anch’io alla richiesta di dimissioni avanzata da alcuni miei colleghi di maggioranza. Sulle scuse eventuali del Cinque Stelle ripongo invece, avendo ormai imparato a conoscerlo, poca speranza.

10 Nov, 2014

La nuova rete delle cure è un cambio epocale per l’offerta sanitaria

La nuova rete della salute voluta dal Presidente Zingaretti rappresenta un cambio epocale per quanto concerne l’assistenza sanitaria ai cittadini e alle cittadine della nostra regione. Il nuovo sistema salute di Roma Capitale amplia in modo tangibile, in termini di numero di strutture e appropriatezza delle cure, l’offerta per chi si rivolge a una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica.

Il modello regionale di cure cambia completamente ottica, prevedendo di indirizzare i paziente con patologie croniche in strutture appropriate per questo, permettendo così di allentare la pressione su i Pronto Soccorso.

I diciotto studi di medicina generale previsti dal piano messo a punto da Regione Lazio e Comune di Roma – aperti anche nel weekend – potranno fornire assistenza immediata a tutti quei casi di patologie già consolidate senza entrare in “conflitto d’urgenza” con casi più gravi come ad esempio un incidente stradale o un arresto cardiaco.

Questo sistema – messo a punto dalla Cabina di regia – cambia completamente l’ottica con cui intervenire nella sanità cittadina e regionale, sperimentando modelli diversi e di impatto economico più basso senza per questo diminuire il livello di strutture e prestazioni disponibili per i cittadini che affrontano la malattia. In questa direzione sono state ideate e realizzate le Case della salute, e credo che nelle prossime settimane quando sarà funzionante la prima di queste nel comune di Roma, esattamente a Piazzale degli Eroi, avremmo un’ulteriore conferma della validità e della congruità economica del “sistema sanità Lazio”.

05 Nov, 2014

Sanità, un sistema regionale con più efficienza e meno costi

Finalmente una Regione con una nuova visione del proprio modello sanitario. Dopo 8 anni di tagli lineari che hanno contribuito all’indebolimento della rete dei servizi, la Giunta Zingaretti ha presentato un modello di assistenza sanitaria fortemente indirizzato al riequilibrio della distribuzione delle strutture sanitarie nelle province, per offrire a tutte e tutti le stesse possibilità di cura indipendentemente se residenti a Roma o fuori.

Il Piano messo a punto dalla Giunta, dalla cabina di regia e dalla direzione sanitaria dopo poco più di un anno di lavoro sviluppa un altro importante concetto, ovvero che gli ospedali debbano svolgere funzione ospedaliera specializzata per le malattie acute e siano supportati da una rete territoriale che nel Lazio non c’era e che stiamo costruendo.

Il piano di riordino della rete ospedaliera 2014-15 rappresenta un importante risultato anche perché prepara la nostra Regione all’uscita definitiva dal commissariamento, attraverso l’innovazione in sanità e la messa a punto di un sistema sanitario regionale in grado di ascoltare le esigenze dei territori a partire da un principio inderogabile: la qualità e l’appropriatezza delle cure.

31 Ott, 2014

La sentenza sulla morte di Stefano Cucchi è inaccettabile

Un verdetto che lascia senza parole e con le lacrime agli occhi.

Una sentenza sulla cui giustezza formale e giuridica si esprimeranno gli avvocati, ma che dal punto di vista umano lascia sbigottiti tanto e’ grande il senso di smarrimento e rabbia per un verdetto che tenta di cancellare una assurda morte come quella di Stefano.

Una sentenza quella di oggi che assolvendo i responsabili ‘morali’ della morte di Stefano segna una tra le pagine più tristi ed umilianti della giustizia del nostro Paese

30 Ott, 2014

Informazione, una proposta di legge attesa da venti anni

Dopo mesi di percorso partecipato, audizioni partite prima ancora di un testo di proposta di legge, oggi siamo arrivati a quello che rappresenta un primo importante passaggio. Una bozza di legge che diventerà la nuova proposta regionale in materia di comunicazione e informazione.

Già questo testo – approvato dalla III Commissione – è fortemente innovativo perché riconosce il valore sociale della comunicazione e tiene insieme il tema del linguaggio nel rapporto tra i generi, nell’integrazione, nella valorizzazione delle differenze, nell’attenzione ai temi della legalità e della giustizia sociale.

A partire dalla considerazione che la Regione Lazio attende una nuova legge sulla comunicazione e l’informazione da venti anni, ritengo fondamentale sanare questo vulnus con un testo capace di tenere lo sguardo sulle nuove tecnologie, le start-up e l’utilizzo dei fondi europei, la formazione dei giornalisti e dei tecnici capaci di affrontare e superare la crisi del settore rilanciandolo in termini di maggiore pluralismo e qualità e dignità del lavoro dei giornalisti.

La fase della partecipazione non è chiusa, cominceremo ora a sottoporre questo testo base a categorie professionali e addetti ai lavori, certi che, arrivare a una nuova normativa rappresenti una delle sfide della X legislatura regionale.

29 Ott, 2014

Ast, violenza inammissibile. Il Governo ascolti la voce degli operai

Spero si faccia presto chiarezza su questi avvenimenti perché come rappresentante delle Istituzioni trovo gravissimo leggere notizie di operai caricati dalla polizia. Quanto accaduto oggi è da condannare con fermezza: non possiamo mai legittimare l’uso della forza, specie quando si manifesta per chiedere aiuto al Governo sul proprio futuro lavorativo, come hanno fatto oggi gli operai dell’Ast di Terni.

Rivendicare diritti e la difesa del proprio posto di lavoro è sacrosanto, affiancare a questo scene la violenza significa che il clima è già diventato troppo pesante e che rischia di diventare pericoloso. Non possiamo non pretendere che sia il dialogo a prevalere. Chiediamo, quindi, al Governo di ascoltare le istanze dei lavoratori per individuare una soluzione immediata alla grave crisi delle Acciaierie di Terni e ascoltare le voci dei lavoratori. Agli operai feriti e alle rappresentanze sindacali la mia solidarietà.

27 Ott, 2014

Il ri-partito della nazione

Matteo Renzi, nella vecchia stazione della Leopolda, è ri-partito. Anche se non si è mai fermato, fino ad oggi. Non è nel suo stile, nel suo temperamento. ma ha chiarito meglio a quale “partito” guardi. Il PdR, il Partito di Renzi, è, appunto, un “ripartito”. Un partito in continua ri-defizione, riguardo a obiettivi, parole d’ordine, riferimenti sociali.
Ilvo Diamanti, La Repubblica

24 Ott, 2014

“Contromafie”, con Libera impegnati per una Regione non più schiava

Le mafie nella nostra regione presidiano fortemente quasi interi settori produttivi controllando, attraverso l’immissione di cospicui capitali da riciclare pezzi di territorio e gangli vitali.

Una situazione difficile – soprattutto in relazione a settori come l’edilizia, l’agricoltura, il controllo di pezzi di territori di pregio come le spiagge – di cui la Giunta Zingaretti ha avuto da subito contezza.

Per questo il nostro impegno da amministratori e da cittadini è stato quello muoverci seguendo idealmente il solco preziosissimo tracciato da Libera e Don Ciotti, impegnati anche nel Lazio nella lotta contro le mafie in maniera concreta e tangibile.

Da rappresentante delle istituzioni credo che vada assunto da tutti l’impegno non solo morale ma concreto di lavorare ogni giorno in difesa della giustizia e della libertà di tutti, per scardinare nella pubblica amministrazione e nel quotidiano quei meccanismo nefasti come il clientelismo, la raccomandazione o anche solo “l’occhio di riguardo” che sono i territorio di crescita ed espansione della mentalità che sostiene i poteri mafiosi.