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04 Nov, 2015

Mafia, al fianco dei giornalisti e della libertà di cronaca

Fare fronte comune, tra Istituzioni e giornalisti, contro le mafie. E schierarsi al fianco della buona informazione, per non lasciare solo chi – svolgendo una funzione democratica fondamentale – vive minacciato, intimidito. In troppi casi addirittura sotto scorta.

Ha ragione il Presidente dell’Osservatorio regionale per la legalità e la sicurezza Giampiero Cioffredi: i 28 giornalisti del Lazio finiti sotto minaccia della criminalità organizzata soltanto dall’inizio del 2015 sono un dato insopportabile. Perché la libertà di stampa misura la qualità della nostra democrazia.

In Consiglio regionale, durante la discussione della proposta di Legge quadro a sostengo del Pluralismo dell’informazione, abbiamo presentato e approvato gli emendamenti della associazioni antimafia per inserire l’informazione sulla legalità e la lotta alle mafie tra i principi guida di una corretta comunicazione pubblica, abbiamo anche ascoltato e recepito le osservazioni delle forze sindacali, perché il precariato e la fragilità del sistema aumentano la ricattabilità e l’esposizione dei giornalisti all’aggressione della mafia.

Aver fatto oggi, vigilia dell’apertura del processo Mafia Capitale, un’iniziativa come “Diritto di cronaca e lotta alle mafie” significa anche fare appello alla categoria giornalistica e alle testate tutte, affinché l’informazione sul dibattimento possa essere quanto più vicina alla comprensione dei fatti e lontana da ogni eventuale spettacolarizzazione.

03 Nov, 2015

Ticket Asl Roma D: è stata ristabilita la chiarezza, nessun attacco ai consultori

“Ristabilita chiarezza sulla questione ticket nella Asl Roma D” Così in una nota Marta Bonafoni, Consigliera Sel e membro della Commissione Salute della Pisana, commentando quanto scritto dalla Regione Lazio in merito al procedimento iniziato per il recupero dei ticket sanitari in attuazione di una disposizione normativa regionale.

“L’errore di comunicazione del codice di prestazione ha causato infatti l’invio di una lettera di richiesta pagamento ad alcune persone per prestazioni invece gratuite erogate dai consultori. L’errore è stato prontamente riconosciuto e sanato.

Mi ero sentita fin da subito di rassicurare le persone coinvolte, avanzando l’ipotesi di quanto emerso, oggi arriva la conferma: nessun attacco ai consultori, su cui invece puntiamo per il fondamentale lavoro che svolgono, ne al servizio sanitario pubblico.

Da parte della Regione Lazio si sta predisponendo una nuova lettera da inviare alle persone contattate erroneamente, che annulla la richiesta di pagamento del ticket”

30 Ott, 2015

Oggi delegazione della Corea in Regione per conoscere la legge sull’acqua

“Oggi una delegazione della Corea del Sud ha voluto incontrare il nostro gruppo politico presso il Consiglio regionale del Lazio, per conoscere la nostra Legge sulla gestione del servizio idrico, ritenuta all’avanguardia in tema di acqua pubblica. Il gruppo di dieci persone rappresentanti del Governo coreano, dell’amministrazione di Seul, delle organizzazioni non governative e dei consumatori sul tema acqua e ambiente ci hanno infatti contattato nei giorni scorsi, dopo aver seguito e studiato il nostro percorso di approvazione, esprimendo il desiderio di un approfondimento per quella che hanno giudicato la norma tra le più innovative e avanzate sul tema.

E’ stato un incontro molto interessante, denso di aspetti politici e di aspetti tecnici. Ovviamente ci gratifica che dall’altro capo del mondo la nostra Regione venga percepita come Ente pubblico in grado di rappresentare un modello anche internazionale, non solo per la norma approvata, ma anche per il metodo utilizzato. Ci ha colpito infatti che la delegazione tutta conosceva e sottolineava lo sforzo di connessione che c’è stato tra le Istituzioni e il Movimento per l’acqua pubblica: un modello di partecipazione alla cosa pubblica che ha oltrepassato i confini nazionali. Davvero una bella pagina per il Lazio.”
A dichiararlo sono Gino De Paolis, Marta Bonafoni e Daniela Bianchi Consiglieri Sel alla Regione Lazio.

27 Ott, 2015

Il Lazio in prima fila per il contrasto al caporalato

Le campagne del Lazio conoscono molto bene questo triste fenomeno, fatto di precarietà, insicurezza e sfruttamento. Per questo la Regione sia in prima fila nella lotta al caporalato e faccia squadra con le aziende sane e con i lavoratori per fare un passo avanti anche in questo ambito. Si tratta di una questione di civiltà che non può passare sotto gli occhi delle amministrazioni, senza sentire l’urgenza di un intervento anche normativo oltre che culturale.

C’è una proposta di legge di cui sono la prima firmataria e che ha trovato l’adesione di tanti altri Consiglieri, c’è un lavoro avviato con l’assessorato competente, ci sono le dichiarazioni del Ministro Martina: le condizioni sono favorevoli perché si avvii l’iter per l’approvazione di questa norma che serve subito per portare il Lazio in avanti sul tema dei diritti, ma soprattutto serve al mondo dell’agricoltura per un’economia sana e legale e per sconfiggere un fenomeno che provoca sfruttamento, incidenti e morti sul lavoro.

27 Ott, 2015

Bene le rette ma adesso si accelleri la trasformazione dei progetti sulle dipendenze

L’adeguamento delle rette delle comunità di recupero dopo quattordici anni di stallo e disattenzione da parte della Regione Lazio, non può che essere un’ottima notizia per chi da sempre si batte al fianco degli ultimi e dei meno considerati della società, come sono i tossicodipendenti.

Tuttavia non dobbiamo fare l’errore di pensare che la partita sia chiusa qui, siamo soltanto a metà dell’opera: manca infatti ancora la trasformazione dei 45 progetti sulle dipendenze, attivi nel Lazio, in servizi accreditati. Un altro impegno preso dal Presidente Zingaretti, che punta a stabilizzare quegli interventi di presa in carico delle persone affette da dipendenza, valorizzando l’approccio della riduzione del danno, le unità di strada, i servizi specialisti. Un impegno che ora va onorato.

Da un anno lavoravamo a un tavolo unitario insieme al Cearl, al Cnca e ad Acta, per perseguire entrambi gli obiettivi. Un impegno che era riuscito anche a superare vecchie ruggini, visto che dentro Acta si muovono tuttora quei soggetti che insieme al sindaco Alemanno negli scorsi anni hanno devastato i servizi sulle dipendenze.

Oggi Acta è tornata al suo vecchio “stile”, preferendo una fuga in avanti in solitaria anziché il lavoro comune di tutto il coordinamento. Ora sta alla Regione chiudere il cerchio e concludere anche la trasformazione dei progetti.

27 Ott, 2015

Subito una legge nazionale sulle nozze gay

“Di fronte alle motivazioni della Sentenza del Consiglio di Stato sulla legittimità delle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero non c’è nulla da festeggiare o da rivendicare, come purtroppo qualche esponente della destra più conservatrice sta facendo in queste ore. Mediocri e irrispettosi della dignità delle persone sono le parole usate nei confronti dei Sindaci che hanno avuto il coraggio di far fare un passo in avanti verso la civiltà al Paese. Il messaggio da raccogliere da questa sentenza, dal nostro punto di vista, è che c’è urgenza di legiferare in materia. E’ la politica in sintesi la grande assente in questa faccenda, che ha delegato ai Sindaci delle nostre città una responsabilità evidentemente troppo onerosa.

Il Parlamento intervenga immediatamente, quindi, senza preconcetti e veti ideologici, perché i diritti delle persone omosessuali e l’esercizio della loro piena cittadinanza non possono essere ostaggio degli Alfano di turno.” A dichiararlo in una nota sono Marta Bonafoni, Consigliera Sel alla Regione Lazio e Sara Graziani, responsabile politiche di genere e diritti civili Sel Lazio.

20 Ott, 2015

Sullo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino si torna al buon senso

“Sembra prevalere il buon senso, quello che insieme ai comitati di cittadini, al Sindaco Montino abbiamo sostenuto da tempo: le priorità per il futuro dello scalo aeroportuale Leonardo Da Vinci non sono l’allargamento e opere faraoniche, ma la razionalizzazione e ristrutturazione di ciò che già esiste.” A dichiararlo in una nota Marta Bonafoni, Consigliera Sel alla Regione Lazio, commentando quanto dichiarato oggi dal Ministro Delrio.

“Tornano quindi in campo gli obiettivi contenuti nella prima parte della Convenzione-Contratto di programma ENAC-AdR del 21 dicembre 2012 che parlano, per lo sviluppo di Fiumicino Sud, appunto, della costruzione, della riorganizzazione e della ristrutturazione, entro l’attuale perimetro, delle infrastrutture esistenti. Un approccio che, ribadiamo, serve a tutelare un territorio anche sul piano ambientale e della vivibilità.

In Regione Lazio giacciono due mozioni, una di Sel e a seguire del Pd, che vanno proprio in questa direzione: riteniamo quindi importante che anche il Consiglio regionale si esprima quanto prima per mettere la parola fine ad un progetto di raddoppio dell’aeroporto, non giustificabile neanche da studi specifici sul traffico di passeggeri, e alle tante preoccupazioni di cittadini e Istituzioni del territorio.”

20 Ott, 2015

Caporalato, pronta una legge per l’emersione del lavoro nero in agricoltura nel Lazio

Un bracciante afgano di 36 anni precipitato durante la raccolta delle olive ad Albano e ora ricoverato con un pesante trauma cranico, un operaio romeno di Velletri arrivato in ospedale con una mano quasi tranciata di netto da una motosega. Due fatti, entrambi avvenuti lo scorso week-end in provincia di Roma, che non possono essere considerati episodi minori ma la spia di quanto andiamo dicendo da tempo: la Regione Lazio non è esente da quell’odioso fenomeno di sfruttamento del lavoro che passa sotto la voce “caporalato”.

Di fronte a una situazione sommersa di tale gravità, che – è bene sottolinearlo – oltre ai lavoratori svantaggia le imprese “sane”, noi possiamo e dobbiamo fare la nostra parte.

Da tempo insieme ad altri numerosi Consiglieri della maggioranza ho depositato una proposta di legge che intende proprio sconfiggere il caporalato in agricoltura; le tristi morti di quest’estate nel sud e nel nord Italia e la risposta immediata del ministro Martina devono adesso funzionare da stimolo anche per il Lazio, che in tempi brevissimi è in grado con l’assessorato all’Agricoltura di recepire a livello regionale il decreto nazionale e di dare finalmente il via in Consiglio all’iter di una legge che può rappresentare un’avanguardia nel panorama della legislazione regionale.

I tempi sono maturi per far fare all’agricoltura del Lazio un passo in avanti di civiltà, nel campo dei diritti dei lavoratori agricoli e dello sviluppo delle imprese legali.

19 Ott, 2015

Censis: quadro difficile che richiede un’accelerazione della normativa

I dati presentati dal Censis sul sistema del welfare nel Lazio descrivono un quadro complicato dal quale uscire con un surplus di impegno, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti da fare sul territorio, per il rilancio dell’economia e per ridare fiducia ai tanti precari e disoccupati di ogni età.

Se è vero che nel Lazio stiamo attraversando un momento di transizione, serve continuare a puntare sull’innovazione, sul sostegno alle idee imprenditoriali dei giovani e delle donne e sulla formazione anche per il ricollocamento dei meno giovani, per raccogliere il meglio del nostro territorio. Formazione e protagonismo delle Istituzioni quindi, come chiave per guardare al futuro.

Ad oggi le azioni messe in campo dalla Regione, soprattutto in campo sociale, scontano i tagli governativi e fanno leva sul buon uso dei fondi dell’Unione europea, dedicati alle politiche di inclusione sociale e di lotta alla povertà, ma è indispensabile anche proseguire l’iter di approvazione della legge di riforma del welfare che aspettavamo da anni.

E’ evidente infatti che una accelerazione è necessaria anche sul piano normativo e alla Regione Lazio serve un sistema di welfare più inclusivo, più efficace sul piano della programmazione e del monitoraggio dei bisogni, per poter rispondere alle tante domande disattese. Una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità condivise che metta insieme Istituzioni e tessuto sociale in un’alleanza strategica. La legge che stiamo discutendo ha questo segno ed è urgente approvarla.

14 Ott, 2015

Sanità: Bonafoni-Lena, su Villa Aurora la Regione non spegnerà i riflettori

Questa mattina abbiamo incontrato una delegazione dei lavoratori della clinica Villa Aurora presso la sede del Consiglio regionale del Lazio.

Ancora una volta sono venuti a rappresentare, stavolta alla Pisana, la condizione in cui versano ormai da maggio: in 56 fra lavoratrici e lavoratori infatti non percepiscono lo stipendio, nonostante la continuità di servizio sanitario da loro garantita ai pazienti e nonostante fino all’altro giorno la Regione abbia garantito alla proprietà i fondi destinati alla struttura in quanto accreditata.

In questi giorni però con un decreto firmato dal Presidente Zingaretti in qualità di Commissario ad acta della Sanità, la Regione Lazio ha sospeso l’accreditamento a Villa Aurora, avendo la ASL Roma E riscontrato numerose violazioni dei requisiti minimi sia nella Rsa che nelle prestazioni ambulatoriali. Una sospensione che mette fine giustamente a una situazione non più sostenibile e denunciata proprio dai lavoratori, dopo la quale però la Regione non deve spegnere i suoi riflettori sulla vertenza.

Per questo ci impegneremo per convocazione di un tavolo con la Cabina di regia della Sanità e l’Assessorato al Lavoro, che sappia guardare al futuro della struttura di via Battistini a partire dalla salvaguardia dei livelli occupazionali.

A dichiararlo in una nota il Presidente della VII Commissione consiliare Politiche sociali e Salute Rodolfo Lena e la consigliera regionale di Sel membro della Commissione Marta Bonafoni.