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22 Gen, 2014

Sportello Codice Rosa Ostia

Mercoledì 6 febbraio, ore 10.30
P.O. G. B. Grassi – Sala Sinibaldi (1° piano)
Via Passeroni, 28 – Ostia Lido

Dal 6 febbraio 2014, giorno dell’inaugurazione, all’ospedale G.B. Grassi diviene attivo nel Pronto Soccorso, il Codice Rosa, uno sportello riservato alle donne che hanno subito violenza
E’ un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, realizzato dall’Associazione Differenza Donna, in collaborazione con il personale socio-sanitario dell’ospedale G.B.Grassi

Programma

“ Giulia ha picchiato Filippo”
I centri antiviolenza in un filmato di Francesca Archibugi

Intervengono
per la Presidenza del Consiglio
Antonella Graziadei, del Dipartimento Pari Opportunità
per la ASL-RMD
Vincenzo Panella, Direttore Generale
Patrizia Musacchio, direttore UOCI Salute della Donna e del Bambino
per l’Ospedale G.B.Grassi
Paola Masala, direzione sanitaria
Maria Rosaria Forte, dipartimento di emergenza
per l’Associazione Differenza Donna
Lina Losacco, ideatrice Codice Rosa
Sabrina Frasca, referente sportello Grassi-Codice Rosa

22 Gen, 2014

Mutilazioni genitali femminili: un nuovo approccio culturale e clinico-assistenziale

Mercoledì 6 febbraio, ore  9.30
Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Via Santa Maria in Via, 37 B – Roma

Il 6 febbraio in  tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale per l’abbandono delle mutilazioni dei genitali femminili: oltre 140 milioni  di donne e bambine nel mondo sono state sottoposte a questa pratica e circa 3 milioni sono i nuovi casi a rischio ogni anno.

La maggioranza di questi avvengono nei Paesi africani, seguiti da Medio Oriente e Paesi asiatici ma, in  numero crescente, si registrano casi anche in Europa, Australia, Stati Uniti e Canada, anche in relazione ai flussi migratori.

Il 26 novembre 2012, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la prima Risoluzione di denuncia contro le MGF e l’Italia si è distinta nella campagna internazionale, conquistando un ruolo di interlocutore privilegiato con i Paesi africani, rispettando e supportando la loro piena ownership dell’iniziativa. Ha inoltre adottato la Legge n°7/2006 che è considerata un esempio a livello internazionale.

Il seminario  vuole essere un momento di riflessione sugli interventi per prevenire le MGF ed aiutare chi ne è vittima attraverso l’ascolto e l’accompagnamento con un nuovo approccio  psicologico e clinico-assistenziale.

Sarà presentato il volume “La speranza ferita”.

22 Gen, 2014

#2d2roma #wister

Sabato 8 febbraio, ore 9.00
Città dell’Altra Economia
Largo Dino Frisullo – Roma

Learning Meeting su Social Media a Roma

Immagini dal learning meeting di Padula

L’8 febbraio presso la Città dell’Altra Economia a Roma Wister e Stati Generali dell’Innovazione organizzano il secondo Learning Meeting Wister dopo quello di Padula. L’evento, che si svolge nell’intera giornata di sabato dalle ore 9 alle ore 17, è incentrato su tecnologie digitali e social network ed è rivolto a donne e uomini che intendono approfondire queste tematiche.

Dopo una panoramica sui social media e sui loro diversi aspetti (compreso quello giuridico), , le nove relatrici Wister approfondiranno diverse tematiche: quelle legate al turismo, alla Pubblica Amministrazione, alla formazione attraverso la Rete. Saranno poi mostrate le modalità di presentare e presentarsi attraverso la Rete e come sfruttare al meglio i social media per trovare lavoro.

Per seguire l’evento su Twitter è possibile consultare l’hashtag #d2droma #wister. L’evento è gratuito ed è possibile partecipare previa registrazione e consegnando all’ingresso il biglietto stampato.

Questo il programma in dettaglio della giornata:

9.00 Registrazione partecipanti
10.00 Saluti Istituzionali
10.45 Apertura lavori: La condivisione dei saperi e il modello WISTER D2D

Presentazione WISTER, Flavia Marzano
Che cosa è il learning meeting: esperimento di Padula, Tiziana Medici
La collana WoW: presentazione eBook WISTER, Nicoletta Staccioli

11.15 Le occasioni online di formazione e crescita: il modello Web Learning, Rosa De Vivo
11.40 Social media, social network e work life balance, Emma Pietrafesa
12.00 Aspetti giuridici della Pubblica Amministrazione 2.0, Fernanda Faini
12.20 Social Network e Politica: il racconto di un’esperienza, Anna Paola Concia
12.40 Come utilizzare i social per  la promozione: il Turismo, Maria Cristina Terenzio
13.00 Dibattito

13.30 Pausa pranzo: light lunch libero

14.30 Come trovare lavoro nell’era 2.0: l’importanza della rete, Flavia Marzano
15.00 La comunicazione istituzionale 2.0: la PA e i Social Media, Angela Creta
15.30 Presentarsi e presentare al tempo dei Social Media, Sonia Montegiove
16.00 Le Wister nel cloud: formazione D2D con strumenti social e cloud, Alessandra Donnini
16.30 Dibattito
17.00 Chiusura lavori e presentazione prossime attività, Flavia Marzano

18 Gen, 2014

Cacio e Pepe

Martedì 28 gennaio, ore 11.00
Enoteca Regionale Palatium
Via Frattina, 94 – Roma

Intervengono:

Giuseppe Codispoti (Lega Coop), Carlo Patacconi (Agricoltura Nuova), Paolo Cacciani (Ristorante Cacciani)

Saranno presenti:

Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio, Sonia Rcci assessore all’agricoltura, Antonio Rosati Commissario Straordinario ARSIAL.

La crema di cacio e pepe, popolare e antica ricetta della cucina romana, è un prodotto realizzato nell’ambito di un progetto promosso dalla Lega Coop del Lazio, dalla Coop Agricoltura nuova e da Paolo Cacciani, che attraverso una fattiva collaborazione tra attori diversi della filiera agroalimentare si prefigge l’obiettivo di recuperare valore aggiunto ai prodotti di qualità della tradizione agricola regionale, trasformandoli, rendendoli fruibili al grande pubblico in preparati di alta qualità e facilmente utilizzabili in casa e nella ristorazione.

Si tratta di un prodotto che utilizza materie prime del nostro territorio, come il pecorino romano DOP e DOP BIO, una particolare varietà di pepe nero prodotto dai contadini del Sarawak in Malesia, frutto prima di un progetto di collaborazione e solidarietà e oggi presidio Slow Food.

Il cacio e pepe è il primo di una serie di prodotti della tradizione dei nostri territori che saranno proposti e distribuiti nella rete di vendita tradizionale specializzata e nella GDO.

A partire da questa esperienza ARSIAL per conto della Regione Lazio, impegnata a far conoscere il meglio dei prodotti enogastronomici del Lazio, quelli che più di tutti rappresentano il cammino costante che la Regione ha intrapreso verso la valorizzazione della qualità del territorio, delle sue testimonianze di tipicità, tradizioni e sicurezza alimentare, si è prefissa l’obiettivo di istituire un premio al fine di stimolare l’innovazione di prodotto, di processo e di marketing rivolto alle imprese agroalimentari della regione finalizzato a far emergere la volontà dei nostri imprenditori, associazioni ed enti locali di fare sistema, di creare cioè valore aggiunto, opportunità di integrazione al reddito e di nuova occupazione nei territori rurali.

18 Gen, 2014

Yo decido

Giovedì 30 gennaio, ore 11.30
Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara, 19 – Roma

Conferenza Stampa di presentazione della manifestazione del 1 febbraio ore 15.30
Roma – Ambasciata di Spagna. P.zza Mignanelli

yo_decido

Perché io decido
Perché io decido partendo dall’autonomia morale, che è la base della dignità di tutte le persone, non accetto nessun obbligo o divieto posto ai miei diritti sessuali e riproduttivi, nessun impedimento alla mia totale realizzazione in quanto persona. Come essere umano autonomo, rifiuto di sottostare a trattamenti degradanti, ingerenze arbitrarie e a tutele coercitive rispetto alla mia decisione di diventare o non diventare madre.

Perché sono libera invoco la libertà di coscienza quale bene supremo e fondamento delle mie scelte. Considero cinici coloro che fanno appello alla libertà per restringerla e malevoli coloro che vogliono imporre i loro principi di vita fondati sulla rivelazione divina senza badare alle sofferenze che comportano. Come essere umano libero non accetto una maternità imposta e un regime di tutela che condanna le donne “alla permanente immaturità sessuale e riproduttiva”.

Perché vivo in democrazia e sono democratica accetto le regole del gioco che separano i diritti dal peccato e le leggi dalla religione. Nessuna maggioranza uscita dalle urne, può, per assoluta che sia, è legittimata a trasformare i diritti in delitti e obbligarci a seguire dei principi religiosi sotto ricatto penale. Come cittadina, esigo da coloro che ci governano che non trasformino il potere democratico, salvaguardia del pluralismo in despotismo.

Perché io decido, sono libera e vivo in democrazia esigo dal Governo, da qualsiasi governo, che promulghi leggi che favoriscano l’autonomia morale, preservino la libertà di coscienza e garantiscano la pluralità e la diversità di interessi.

Perché io decido, sono libera e vivo in democrazia esigo che sia mantenuta l’attuale Legge di salute sessuale e riproduttiva e di interruzione volontaria di gravidanza per promuovere l’autodeterminazione, preservare la libertà di coscienza e garantire la pluralità di interessi per tutte le donne.

18 Gen, 2014

Come le idee si trasformano in sentimenti

Mercoledì 29 Gennaio, ore 18
Libreria Arion
Via Cavour, 255  – Roma

La Scuola di Politica Danilo Dolci riprende la sua attività con il sesto incontro

Come le idee si trasformano in sentimenti: mobilitare le persone e le intelligenze, tra partiti, movimenti, stato e società
Incontro con

Fabrizio Barca

E’ possibile organizzare una rete di mobilitazione cognitiva – che attivi strumenti, conoscenze e persone al servizio di chi sperimenta cambiamento – per trasformare il metodo di governo dello Stato e l’organizzazione e il funzionamento dei partiti?

17 Gen, 2014

Samudaripen. Tutti morti

Domenica 26 gennaio, ore 18
Casa Internazionale delle Donne
Via della Lungara, 19 – Roma 

Samudaripen, (“Tutti morti” in lingua romanès), è uno dei termini utilizzati dalle comunità rom e sinte per indicare lo sterminio di oltre 500mila rom e sinti.

In occasione della Giornata della Memoria, in cui si commemorano tutte le vittime delle persecuzioni nazifasciste, Associazione 21 luglio e Associazione Sucar Drom organizzano l’evento “Samudaripen. Tutti morti. Memorie dello sterminio dimenticato di rom e sinti”, domenica 26 gennaio alle ore 18 alla Casa Internazionale delle Donne, a Roma.

Samudaripen, (“Tutti morti” in lingua romanès), è uno dei termini utilizzati dalle comunità rom e sinte per indicare lo sterminio di oltre 500 mila rom e sinti.

L’evento, che si terrà presso la Casa Internazionale delle Donne in via di San Francesco di Sales 1/a, a Roma, rappresenta sia un momento di commemorazione delle vittime dello sterminio che di riflessione sulle conseguenze sui diritti umani delle politiche in atto in Italia nei confronti delle comunità rom e sinte. Politiche incentrate sui “campi” che generano marginalizzazione ed esclusione sociale.

Nella prima parte della serata, alle ore 18 nella sala Atelier, è prevista la presentazione del progetto “Memors. Il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia. La persecuzione dei Rom e dei Sinti nell’Italia fascista“. Il progetto, diretto e presentato da Luca Bravi (Università Telematica L. Da Vinci di Chieti), ha come obiettivo quello di ricostruire storia e memoria della deportazione delle popolazioni sinte e rom all’interno dei campi di concentramento sparsi sul territorio Italiano.

La presentazione di Memors, che è finanziato dall’Unione Europea in partenariato con Sucar Drom, Università Telematica L. Da Vinci di Chieti, Fondazione ex Campo Fossoli, Federazione Rom e Sinti Insieme e Flare, sarà accompagnata dalla voce narrante di Laura Verga e dalle suggestioni sonore di Ivan Macera.

Alle 19, nella sala Carla Lonzi, si terrà il convegno “Respingere, contenere, concentrare. Le declinazioni dell’esclusione dallo sterminio nazifascista alle attuali politiche securitarie“. Interverranno Gabriele Rigano (Università per Stranieri di Perugia), Luca Bravi (Università Telematica L. Da Vinci di Chieti) e Sergio Bontempelli (OsservAzione onlus).

Le conclusioni del convegno saranno affidate a una video testimonianza dell’artista Moni Ovadia.

Al termine del convegno, nella stessa sala a partire dalle ore 20, vi sarà la proiezione del documentario “Terrapromessa”, di Mario Leombruno e Luca Romano, sul “campo rom” di Masseria del Pozzo a Giugliano, in provincia di Napoli, dove l’amministrazione comunale ha trasferito oltre 400 persone, tra cui 250 bambini, sopra una discarica da cui fuoriescono gas tossici dannosi per la salute.

17 Gen, 2014

Festival delle Memorie Dimenticate

Dal 24 gennaio al 2 febbraio presso il Circolo Mario Mieli, Il Teatro Agorà e la Chiesa Metodista di Via Firenze

Gli omosessuali, i/le transessuali, le persone con disabilità, i Rom e Sinti, i testimoni di Geova sono veri e propri orfani di memoria.

La storia dell’umanità è piena di memorie dimenticate, eventi che non si vogliono ricordare, eventi che non si possono ricordare, eventi che si vogliono dimenticare.

La Seconda Guerra Mondiale e il tributo di follia pagato alla storia  rimane nella memoria di tutti gli esseri umani per il terribile numero di vite pagato alla paranoia di un regime del quale ancora oggi troppi nostalgici continuano ad evocare le gesta rimpiangendole ed esaltandole.

Gli omosessuali, i/le transessuali, le persone con disabilità, i Rom e Sinti, i testimoni di Geova sono veri e propri orfani di memoria. Vengono dimenticati, si rimuove che essi siano stati vittime del nazifascismo. Dei Rom e Sinti esiste a Roma una lapide, in via degli Zingari 54, dove ogni anno, il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, una fiaccolata ricorda gli stermini dimenticati.

L’assenza di una commemorazione istituzionale per l’Omocausto e per l’Aktion T4 (per le persone disabili) indica  quanto la memoria collettiva sia “smemorata”.

Che la conoscenza dell’orrore nazifascista non si trasmetta solo attraverso i  luoghi della  memoria, apponendo  targhe o lapidi, lo comprendiamo benissimo ed è per questo che la nostra attività  si rivolge alle scuole, ai giovani, attraverso un percorso didattico di seminari, incontri e mostre fotografiche.

Il Festival Memorie Dimenticate 2014 è il primo festival sul tema delle Memorie che troppo spesso si dimenticano: quelle legate alla deportazione ed uccisione di omosessuali, lesbiche, ROM, diversamente abili, Testimoni di Geova, alle Moderne Deportazioni, quelle che dimentichiamo noi che pensiamo di vivere nel mondo civile.

Il Festival Memorie Dimenticate 2014 si terrà a Roma dal 24 gennaio al 2 febbraio presso il Circolo Mario Mieli, Il Teatro Agorà e la Chiesa Metodista di Via Firenze.

Incontri, dibattiti, cultura, teatro. Per non dimenticare.

Il programma in dettaglio:

*** Venerdì 24 gennaio 2014, Circolo Mario Mieli ore 21.00 ***
VLADIMIR LUXURIA parla del suo libro ELDORADO

Conduce Andrea Maccarrone, presidente del Circolo Mario Mieli. Partecipa: Ennio Trinelli, Direttore Artistico della rassegna Festival degli Stermini Dimenticati.

“Eldorado è un romanzo che tocca tanti luoghi dell’omofobia di ieri e di oggi, dall’olocausto degli omosessuali alle minacce al circolo ‘Mario Mieli’ di Roma di poco tempo fa, ma lo fa dosando con sapienza i toni della tragedia e dell’ironia”.

*** Sabato 25 gennaio 2014 , Circolo Mario Mieli ore 20.45 ***
MODERNE DEPORTAZIONI: la pena di morte per le persone omosessuali nel 2014

Conferenza di Alessandro Paesano, esperto di media e pregiudizi. Seguiranno le proiezioni dei film: “La canzone di Rebecca”, sulla discriminazione dei ROM e “Makwan, lettera dal Paradiso”, sulla persecuzione degli omosessuali in Iran di Roberto Malini

*** Domenica 26 gennaio – ore 12.00 Roma – Chiesa Metodista Via Firenze, angolo Via XX Settembre ***
Roma Rainbow Choir CONSIDERATE SE QUESTO E’ UN UOMO: Concerto di musiche scritte nei lager.

Musiche di: Karel Berman, Viktor Ullmann, Rudolf Karel, Józef Kropinski, Zygfryd M. Stryjecki, Robert Lannoy, Gideon Klein, Viktor Ullmann, Anonimo Di Regina Coeli, Burgenland–Lovara Roma, Giuseppe Morosini

*** Domenica 26 gennaio Circolo Mario Mieli ore 18.30 ***
ALCAZAR, ULTIMO SPETTACOLO di Stefania Nardini

Alcazar, ultimo spettacolo è l’ultimo libro di Stefania Nardini e si fa riconoscere per la qualità e l’originalità: se è vero – come obietterà qualcuno – che è quasi impossibile inventare nuove storie, certamente la strada di Nardini è una di quelle meno battute.Introduce: Davide di Poce

*** Domenica 26 gennaio Circolo Mario Mieli ore 21.00 ***
MEMORIE DIMENTICATE

conferenza-spettacolo con Rosario Coco Portavoce Di Gaynet Roma, Andrea Maccarrone Presidente Del Circolo Mario Mieli, Prof. Vanni Piccolo, Poesie Lette Da Monica Maggi Poetessa e Giornalista

*** Lunedì 27 gennaio / 2 febbraio 2014 Teatro Agorà*, Via della Penitenza, 33 Roma ***
LA SPIAGGIA DEI SENZA DIO

spettacolo teatrale scritto e diretto da Ennio Trinelli

con Beppe Dioguardi (Ragazzo), Alberto Di Rosa (Eugenio), Marco Martino (Eugenio / Ragazzo), Michelangelo Spinella (Sandrine)

*Ingresso € 12,00 + tessera Agorà ridotto € 10,00 + tessera Agorà per i soci Gaiaitalia.com, Circolo Mario Mieli, Gaynet e Gaycs e Sostenitori Community Gaiaitalia.com su Facebook e Google+