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18 Feb, 2014

Re-Block. Verso il piano di azione locale

Lunedì 3 marzo, ore 11.00
Centro Culturale Morandi a Colori
Complesso Morandi
Via Giorgio Morandi S.N.C

RE – BLOCK. REviving high-rise Blocks for cohesive and green neighborhoods (URBACT II Programme)
Progetto RE-BLOCK:. VERSO IL PIANO DI AZIONE LOCALE
Incontro con le Istituzioni

Il Piano di Azione Locale RE-Block per Morandi – Tor Sapienza:
presentazione dei risultati ottenuti dal Gruppo di Supporto Urbano Locale (GSUL) attraverso il processo partecipativo coordinato dall’Università di Tor Vergata.

11:00: Presentazione dell’esperienza di pianificazione partecipata: elementi strategici e integrativi
Apertura dei Lavori: Giammarco Palmieri, Presidente Municipio V
Introduce e coordina Maria Prezioso, Università degli Studi di Tor Vergata, responsabile scientifico progetto RE-Block
Programmazione integrata, strategica e sostenibile: la metodologia URBACT riferimento per il rilancio della rigenerazione urbana su Roma
11.15 – 11.30: Pietro Elisei, project manager progetto RE-Block – Presentazione del Piano di Azione Locale URBACT: Stato dell’arte, future evoluzioni e strumenti necessari per la realizzazione dei progetti identificati.
11.30 – 11.50: Riccardo Troisi, coordinatore Gruppo di Supporto Urbano Locale – Presentazione del Gruppo di Supporto Urbano Locale e sintesi del processo partecipativo operato con gli attori locali (stakeholders)
11.50: Il feedback istituzionale: come portare avanti e concretizzare i progetti identificati attraverso RE-Block Morandi-Tor Sapienza?
11.50 – 12.00: Luigi Nieri,Vice Sindaco e Assessore al patrimonio Roma Capitale
12.00 – 12.10: Giovanni Caudo, Assessore alla Trasformazione Urbana Roma Capitale
12.10 – 12.20: Estella Marino, Assessore all’Ambiente Rifiuti e Agroalimentare, Roma Capitale
12.20 – 12.30: Paolo Masini, Assessore ai Lavori pubblici e alle Periferie, Roma Capitale
ore 12.30 – 13.00 Discussione e prime conclusioni: collegare le esperienze ad azioni concrete; le potenzialità dei nuovi strumenti per gli investimenti integrati territoriali

PARTECIPANO ALLA DISCUSSIONE: i rappresentanti dei gruppi di lavoro GSUL Angela D’Orazio e Adriana Goni Mazzitelli (progetto RE-Block)
Elenco partecipanti al GSUL
Agenzia di Sviluppo Locale Tor Sapienza (Alfredo di Fante), Associazione Antropos (Remo Pancelli), Associazione L’Abbraccio (Tiziana Rio), Centro Culturale Morandi (Carlo Gori), Centro Anziani Morandi (Bruno Grassi), Gruppo locale riqualificazione Centro Carni (Nicola Marcucci), Laboratorio Urbano Reset – Riconversione Ecologica (Mauro Gagiotti), Cooperativa Capodarco Agricoltura (Carlo De Angelis), Rete Operatori Nazionali dell’ Usato (Aleramo Virgili), Comitato Colli Aniene (Antonio Viccaro), Occhio del Reciclone (Gianfranco
Bongionanni), Gruppo di Acquisto Solidale Biologico (Roberta Deiana), Centro Culturale Michele Testa (Nicola Caravaggio), Amici del Cinema (Carlo Bassoli), Associazione Minoranza e Cittadinanza (Marco Brazzoduro), Centro Orientamento al Lavoro Col Teresa Gullace (Giuseppina De Girolamo), Antonio Castronovi.
Hanno inoltre partecipato alle iniziative organizzate: Cucina Meticcia, Centro Rifugiati e Palestra Uisp Morandi

17 Feb, 2014

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Sabato 1 e Domenica 2 Marzo
SCUP – Sport e Cultura Popolare
Via Nola 5 – Roma

Assemblea Nazionale Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

L’approfondimento della crisi economica e sociale, il crescente rafforzamento delle politiche d’austerità, il continuo attacco ai beni comuni e agli esiti referendari ci ha portato a valutare la necessità di una discussione ampia e generale che da una parte mantenga un focus sulle campagne volte alla gestione pubblica e partecipativa dell’acqua, all’attuazione dei referendum e dall’altra affronti i nodi cruciali emersi con la crisi ponendosi l’obiettivo di sviluppare nessi, ripensare e rafforzare la costruzione delle connessioni e delle relazioni con tutti i soggetti che si battono per i beni comuni e per la fuoriuscita dal modello neoliberista. Si tratta di attivare tutte le sinergie necessarie per giundere a pratiche sociali incisive. In particolare, a questo fine riteniamo fondamentale affrontare le questioni del reperimento delle risorse e di una nuova finanza pubblica, delle forme della democrazia, della conservazione delle risorse e della giustizia ambientale”.

Per queste ragioni invitiamo tutte e tutti a partecipare e contribuire alle due giornate di discussione.

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Programma

SABATO 1 MARZO

ore 10.30-13.00 – assemblea plenaria introduttiva
ore 13.00-14.00 – Pausa pranzo
ore 14.00-16.30 – gruppo di lavoro “campagne nazionali e diritto all’acqua”
ore 14.00-16.30 – gruppo di lavoro “acqua e finanza”
ore 17.00-19.30 – gruppo di lavoro “acqua e democrazia”
ore 17.00-19.30 – gruppo di lavoro “tutela dell’acqua, del suo ciclo integrato e salute”
Sabato sera: cena sociale

DOMENICA 2 MARZO

ore 9.30-13.30 – Assemblea plenaria conclusiva

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APPELLO

Sabato 1 e domenica 2 marzo il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua terrà a Roma la sua assemblea nazionale.

Un importante appuntamento che cade in un contesto molto diverso da quello in cui è maturata, nel giugno 2011, la straordinaria vittoria referendaria, quando la maggioranza assoluta del paese si è schierata contro le politiche liberiste di privatizzazione, affermando l’acqua come bene comune e diritto umano universale e la sua gestione come necessariamente pubblica, fuori dalle logiche del profitto e partecipata dalle comunità locali.

Oggi, l’approfondimento della crisi e la perpetuazione delle politiche di austerità, portate avanti senza soluzione di continuità dall’Unione Europea e dai governi nazionali, assumono i connotati di una vera e propria guerra alla società, volta alla precarizzazione totale del lavoro e della vita, allo smantellamento del welfare, alla privatizzazione dei beni comuni, alla finanziarizzazione della società e della natura.

Nel nostro Paese, tale processo assume una valenza ancor più radicale, per la condizione di frammentazione sociale e di verticale crisi della democrazia rappresentativa, cui i poteri forti cercano di rispondere con un di più di accentramento autoritario delle decisioni e di spoliazione dei diritti di democrazia.

Il contesto delineato ci dice come, tanto per il movimento per l’acqua quanto per ogni altra esperienza di movimento e di conflittualità sociale in campo, occorra oggi un salto di qualità, nell’analisi, nella definizione dei nessi fra le diverse vertenze, nella costruzione di intrecci, nell’attivazione di percorsi di mobilitazione comune.

Dentro l’acuirsi della crisi che distrugge diritti e democrazia, occorre che le battaglie per l’acqua e l’insieme dei beni comuni, quelle per i bisogni sociali e la salvaguardia dei territori da opere devastanti, assumano una conflittualità diretta e coesa nei confronti della persistenza di politiche liberiste e recessive.

Non partiamo da zero. Già nella precedente assemblea nazionale del 2012 e con la realizzazione la scorsa estate del campeggio sull’Amiata – a cui è seguita la mobilitazione territoriale “Contro ogni forma di colonialismo” del 12 ottobre promossa dal Forum insieme ai movimenti latinoamericani e le manifestazioni del 12, 18 e 19 ottobre a cui il movimento dell’acqua ha partecipato – avevamo individuato e proposto alla discussione collettiva alcuni temi di fondo, attraverso i quali affrontare questo nuovo passaggio: la finanza, la democrazia, il diritto alla salute e all’ambiente.

Finanza e democrazia come nessi che possono aiutare i movimenti a passare dall’azione a valle per resistere alle conseguenze delle scelte liberiste al passaggio a monte, ovvero ad affrontare il cuore del problema: chi/dove decide e da dove proviene/come viene destinata la ricchezza sociale prodotta; il diritto alla salute e all’ambiente come nodo fondamentale di contrasto alle politiche di austerità e di mercificazione che accomuna la gran parte delle conflittualità in campo sui beni comuni e per tutti i soggetti che si battono per l’ampliamento della democrazia.

In questa direzione vorremmo fare un ulteriore passo in avanti, mettendo la nostra assemblea nazionale da subito a disposizione come luogo per il confronto con tutti i movimenti per i beni comuni in campo.

Vorremmo capire assieme come affrontare questa nuova fase, vorremmo confrontarci con tutte e tutti su come costruire percorsi che, nell’approfondire i nessi e gli obiettivi, individuino anche gli strumenti e le azioni capaci di renderli praticabili.

Crediamo, oggi più mai, che occorra costruire una nuova stagione di mobilitazione sociale, a livello territoriale e nazionale, per opporsi con determinazione alle politiche di austerità e alla totale spoliazione dei diritti e dei beni comuni in campo: per questo vi invitiamo a partecipare alla nostra assemblea nazionale, portando i contenuti delle vostre esperienze e realtà.

In fondo, si tratta semplicemente di riappropriarsi di ciò che ci appartiene.

16 Feb, 2014

Le mafie restituiscono il maltolto

Sabato 1 marzo, ore 9.30
Palazzo Senatorio – Campidoglio

Conferenza nazionale “Le mafie restituiscono il maltolto. Il riutilizzo sociale dei beni confiscati per la legalità, lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale”

Sono trascorsi 18 anni dall’entrata in vigore della legge n.109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Le tante buone pratiche dimostrano che i patrimoni recuperati alla criminalità organizzata costituiscono risorse per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

L’uso sociale e produttivo dei beni confiscati, inoltre, pone al centro dell’attenzione il rafforzamento delle politiche per il welfare e per la crescita dell’economia sociale, che producono prodotti e servizi d’utilità pubblica e beni relazionali, – oltre che occasioni occupazionali – e nelle quali il portato valoriale ed etico del mondo del volontariato e della cooperazione ne diviene l’anima.

Per queste ragioni l’Associazione Libera ha promosso i Forum regionali e interregionali sui beni confiscati alla criminalità organizzata, con l’obiettivo di aprire spazi di discussione e confronto con tutti i soggetti assegnatari dei beni confiscati e raccogliere esperienze, criticità, nuove idee, buone prassi e proposte di modifica normativa.

I Forum realizzati in Calabria, in Campania, in Puglia, in Sicilia, nel Nord e nel Centro Italia, hanno rappresentato l’occasione per presentare e raccogliere le adesioni alle campagne “Libera il Welfare: I beni confiscati per l’inclusione sociale” e “Impresa bene comune: il made in Italy dell’antimafia”, relative al riutilizzo dei beni immobili per le politiche sociali (accoglienza, reinserimento lavorativo e servizi alla persona) e alla gestione delle aziende sequestrate e confiscate.

Ai Forum sono stati invitati i rappresentanti dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, della magistratura e degli organi investigativi, delle Regioni e degli enti locali, del mondo sindacale, della cooperazione, delle imprese e delle professioni, dell’associazionismo e del volontariato, della scuola e dell’università.

Il programma dei Forum si concluderà con la Conferenza nazionale “Le mafie restituiscono il maltolto. Il riutilizzo sociale dei beni confiscati per la legalità, lo sviluppo sostenibile e la coesione territoriale”, che si terrà sabato 1 marzo in Campidoglio a Roma e a cui sono stati invitati i soggetti gestori dei beni confiscati presenti in tutta Italia.

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15 Feb, 2014

Le trappole del libero commercio: il TTIP, l’accordo USA Europa che danneggia tutti noi

Mercoledì 26 Febbraio, ore 18.00-20.00
Scuola di Formazione Politica Danilo Dolci
Libreria Arion
Via Cavour 255, Roma

Le trappole del libero commercio: il TTIP, l’accordo USA Europa  che danneggia tutti noi
Monica Di Sisto, Vicepresidente di Fairwatch, docente alla Pontificia Università Gregoriana

E’ la Nato del Commercio e rischia di subordinare la salute dei cittadini e l’ambiente alle leggi del mercato e ai «diritti» delle imprese. Si tratta dell’ancora sconosciuto Trattato di liberalizzazione degli scambi e degli investimenti tra Europa e Stati uniti (TTIP), contro il quale sta iniziando una Campagna mondiale di protesta

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09 Feb, 2014

Un fiore per Carla e Valerio

Sabato 22 febbraio, ore 16.00
Via Monte Bianco

Il nome di Valerio Verbano, trentaquattro anni dopo il suo assassinio, continua a suscitare emozione.

ire che Valerio vive nelle lotte giorno dopo giorno non è retorica, è davvero così, a Roma e non solo. La storia di Valerio continua essere un’arma in più per cambiare l’esistente, per resistere alla crisi, a partire da un’idea di antifascismo fatto di pratiche sociali e culturali[..] , progetti di autoformazione e di sport popolare, ma allo stesso tempo capace in questi anni di confrontarsi senza paura nelle strade con i rigurgiti delle organizzazioni neofasciste.

Siamo andati in questi anni su e giù per l’Italia a raccontare la sua storia, spesso con Carla, e ogni volta l’abbiamo ritrovato, risentito il nome di Valerio in ogni manifestazione antifascista, nelle battaglie antirazziste e antissessite, nelle scuole e nelle università occupate, in ogni spazio liberato, su ogni barricata.

Anche quest’anno abbiamo deciso di ricordare Valerio con un corteo che sarà anche un momento di lotta, senza liturgie o celebrazioni, per tenere uniti i fili rossi del conflitto. In piazza ci saranno in prima fila gli studenti e le studentesse, poi le lotte che stanno attraversando la città di Roma in questi mesi, le realtà dello sport popolare e dell’autogestione. Sul camion saranno con compagni di strada e artisti tra cui i 99 Posse e gli Assalti Frontali.

La manifestazione coinciderà con la giornata nazionale di mobilitazione dislocata lanciata dalla Val Susa contro il Tav, in difesa dei territori e per chiedere la liberazione dei quattro attivisti detenuti con l’accusa di terrorismo. Una lotta e un appello che non possiamo non fare nostro facendolo vivere dentro la manifestazione romana.

Saremo in strada con Carla nel cuore perché la sua assenza, dopo anni di battaglie fianco a fianco, di discussioni e di abbracci, è un vuoto che ancora non riusciamo a colmare.

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09 Feb, 2014

Informazione e trasparenza: costo o bene comune?

Venerdì 21, ore 17.30
Sala Tirreno della Regione Lazio
Piazza Oderico da Pordenone, 15

Incontro pubblico: Informazione e trasparenza: costo o bene comune?

Dalla fine degli anni ’90 Radio Città Aperta trasmette le dirette radiofoniche delle sedute del Consiglio Regionale del Lazio. La convenzione è stata rinnovata da tutte le amministrazioni che si sono succedute e che, sempre, hanno riconosciuto la professionalità e l’imparzialità della nostra radio nelle trasmissioni delle sedute, riconoscendo inoltre alla diretta radiofonica quella garanzia di trasparenza da tutti auspicata.

Dal 31 dicembre 2012 non è più stata rinnovata la convenzione tra il Consiglio Regionale del Lazio e Radio Città Aperta. Credendo profondamente nell’importanza della diretta radiofonica che, unica, può garantire la reale trasparenza dei lavori d’aula, Radio Città Aperta ha continuato a trasmettere a proprie spese le dirette del Consiglio.

A fronte dell’assenza di risposte ufficiali in merito alla volontà di far proseguire il servizio, crediamo sia giunto il momento che il Consiglio Regionale del Lazio chiarisca le intenzioni anche in merito alla tutela del diritto dei cittadini della nostra regione ad ascoltare, valutare, criticare, le scelte dell’Amministrazione regionale.

Coordinano: Alessio Ramaccioni e Grazia Orsati (Radio Città Aperta)

Intervengono:
Michele Baldi (Lista civica Nicola Zingaretti)
Marta Bonafoni (Lista Per il Lazio)
Gino De Paolis (SEL – vicepresidente Commissione vigilanza sul pluralismo dell’informazione)
Silvana Denicolò (Movimento 5 Stelle)
Paolo Butturini (Associazione Stampa Romana)
Beatrice Curci (Associazione Stampa Romana)
Cristina Mancinetti (Associazione “Salviamo il Paesaggio”)
Maurizio Melandri (Comitato Malagrotta)
Deo Peppicelli (Comitato No Corridoio)
Marco Mattiuzzo (Comitato Fuori Pista Fiumicino)
Francesca Romana Orlando (Associazione A.M.I.C.A.)
Comitato Acqua Bene Comune
Giuseppe Teodoro (Coordinamento dei Comitati Romani contro l’Elettrosmog)
Michele Giglio (Asia-Associazione Inquilini e Abitanti)
Sabino Venezia (USB Sanità)

Sono stati invitati:
Nicola Zingaretti – Presidente Giunta Regionale del Lazio
Daniele Leodori – Presidente del Consiglio Regionale del Lazio
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio
I Consiglieri Regionali del Lazio
Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Organizza: Radio Città Aperta – 88.9 FM