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29 Ott, 2015

La Tassa Europea sulle transazioni finanziarie (TTF): un’occasione unica per dire basta all’Aids

Martedì 1 dicembre, ore11.30-13.30
Sala Stampa della Camera dei Deputati
Via della Missione, 4 – Roma

In occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, Martedì 1 dicembre (11.30-13.30) presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, l’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’Aids, in collaborazione con la Campagna ZeroZeroCinque presenta in anteprima la versione italiana del Rapporto “La TTF Europea: un’occasione unica per dire basta all’Aids”, realizzato da Coalition Plus, coalizione internazionale di 13 organizzazioni da tutto il mondo, impegnate nella lotta contro l’Aids.

Interverranno

Leonardo Becchetti – portavoce campagna ZeroZeroCinque
Stefania Burbo – focal point Osservatorio Aids
Serena Fiorletta – responsabile comunicazione Aidos

On. Giovanni Paglia – deputato Sinistra Italiana
On. Lia Quartapelle – deputata Pd e coordinatrice dell’intergruppo parlamentare per la cooperazione internazionale
Marta Bonafoni – consigliera Sel, Regione Lazio

Saba Anglana
cantante e testimonial dell’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’Aids

La destinazione di parte del gettito della Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF) europea per interventi a favore della salute globale può rappresentare un sostegno significativo per realizzare l’obiettivo “Zero AIDS entro il 2030” previsto dalla nuova Agenda 2030.
Negli ultimi dieci anni il Fondo Globale per la Lotta contro Aids, Tubercolosi e Malaria ha dato un vigoroso impulso alla lotta globale contro le pandemie, divenendo il principale finanziatore multilaterale nel campo della salute globale. Per continuare in questa direzione, e trasformare Aids, Tbc e malaria da epidemie a elevata trasmissione in malattie endemiche a bassa diffusione, è necessario, ora, incrementare gli investimenti.

Da tempo la società civile internazionale chiede ai Governi degli undici Stati UE che hanno deciso di introdurre la tassa, di destinarne gli introiti a favore dei servizi per contrastare la povertà anche in Italia, l’istruzione e la sanità nel Sud del mondo, il contrasto ai cambiamenti climatici e il sostegno alla lotta contro le pandemie.
Dalla Francia arrivano novità importanti, il Parlamento ha infatti approvato (nel quadro di discussione/voto in prima lettura della legge di stabilità 2016) la destinazione del 50% del gettito della TTF nazionale per la cooperazione allo sviluppo e la finanza climatica.

Possiamo arrivare allo stesso risultato in Italia? A che punto siamo con la discussione nel nostro Parlamento? La conferenza è l’occasione per comprendere il ruolo della salute globale nelle politiche del nostro paese grazie all’intervento di Ong, istituzioni e rappresentanti della campagna internazionale sulla TTF.

Ospite d’eccezione Saba Anglana, artista che ha recentemente pubblicato l’album “YE KETAMA HOD – The Belly of the city” e che riconferma la sua sensibilità e interesse per queste tematiche.

N.B. La partecipazione all’evento è prevista solo previa registrazione entro le h 13.00 del 29 novembre 2015 all’indirizzo
press.osservatorioaids@ong.it

24 Ott, 2015

Assemblea pubblica Officine Zero

Giovedì 26 Novembre, 0re 18.00
Oz Officine Zero
Via Partini, 20 – Roma

Il progetto di Oz – Officine Zero è a rischio.

Il meccanismo dell’asta fallimentare si è definitivamente messo in moto e il rischio di chiusura è imminente.
Officine Zero nasce come risposta alla crisi delle Officine ex-RSI, che per quasi un secolo hanno lavorato alla manutenzione dei treni notte. Occupate nel 2012 dagli operai in cassa integrazione, il 1° giugno 2013, di fronte al fallimento dell’azienda decretato dal Tribunale di Lecco, un’ampia coalizione sociale, che da tempo già sosteneva la vertenza operaia, ha riaperto i cancelli della fabbrica con un progetto di riconversione, per dare nuove prospettive all’occupazione già in atto.

Oggi, dopo due anni, Oz-Officine Zero rappresenta un’esperienza innovativa di economia collaborativa, in cui operai, artigiani, freelance e studenti si uniscono, mettendo in sinergia produzione materiale e immateriale. Officine di riparazione, riuso e upcycling, uno spazio di coworking, una “Camera del Lavoro Autonomo e Precario” con servizi di assistenza legale, fiscale e previdenziale, uno studentato universitario e una mensa popolare. Tutto questo e molto altro è Oz-Officine Zero, una fabbrica recuperata e riconvertita, aperta alla città e ai movimenti.
Oggi tutto questo è a rischio ed è arrivato ad un momento di svolta. Dopo la recente vendita della filiale di Lecco della ex RSI, i tempi si sono bruscamente accelerati, i beni della società sono sottoposti a procedimento fallimentare in attesa di asta. Per anni la situazione è rimasta in stallo, senza prospettive di reintegro per gli ex-operai, senza un orizzonte produttivo per le officine, con il rischio di una speculaizone alle porte.
Oggi Oz-Officine zero ha bisogno del sostegno di tanti. Non si tratta di difendere solo uno spazio e un progetto, ma di affermare la possibilità di un’alternativa concreta alla crisi. In una città commissariata, con un sindaco destituito dall’alto, dove continuano a governare poteri forti e passioni tristi, dove la privatizzazione avanza e la precarietà è la regola, dove ogni progetto innovativo dal basso viene ostacolato, è tempo di alzare la testa e di mettere in comune i frammenti più vivi.

Per questo vi invitiamo a partecipare giovedì 26 novembre ad una ampia assemblea pubblica in cui a partire dal progetto e dall’attuale emergenza di OZ – Officine Zero vorremmo costruire collettivamente un dibattito di più ampio respiro che si interroghi sulle trasformazioni che investono il mondo del lavoro, le città e la vita stessa delle persone