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Data

Inizio

sabato, 19 Settembre 2020

Fine

domenica, 20 Settembre 2020

Ora

Inizio

10:30

-

18:00

Luogo

Via Lucio Sestio, 10 - Roma
Programma

Sabato 19 Settembre

ore 10.30-14.00: assemblea plenaria
Beni comuni, città solidali e partecipate, diritto alla città, case delle donne come beni comuni trasfemministi.

La due giorni prende avvio con un momento di autoformazione centrata sull’incontro fra la riflessione prodotta in questi anni dal movimento per i beni comuni su come articolare il diritto a una città partecipata, aperta e solidale, e la riflessione del movimento femminista e transfemminista sulla necessità dell’autonomia dei luoghi delle donne. Partecipano al dibattito esperienze provenienti da città e Paesi diversi, per delineare il quadro delle proposte e degli avanzamenti prodotti in vari contesti territoriali.

Partecipano:
Casa delle Donne Lucha y Siesta, Roma
Il percorso di Lucha y Siesta verso il riconoscimento come bene comune transfemminista, tra costruzione dell’immaginario, pratiche e battaglie.
Casa Internazionale delle Donne, Roma
La battaglia nazionale per il riconoscimento dell’evidenza pubblica per i luoghi delle donne.
Ex Asilo Filangieri, Napoli
Il percorso delle delibere napoletane e le dichiarazioni di uso civico.
Federica Giardini, Docente di Filosofia politica all’Università Roma Tre, Presidente del Comitato Lucha alla Città
L’inchiesta di automappatura della Casa delle Donne Lucha y Siesta.
Fabio Giglioni, Professore di diritto amministrativo all’Università La Sapienza di Roma
La legge dei Beni Comuni della Regione Lazio.
Adriana Goni Mazzitelli, Professoressa di Urbanistica Partecipata all’Universidad de la República di Montevideo, Uruguay, Coordinatrice di REACTOR usi civici in vuoti urbani
Reinventare la città attraverso il co disegno dei commons.
Macao, Milano
L’esperienza del Comune di Milano, gli acquisti condivisi.
Ana Mendez, coordinadora de programa de Ahora, Madrid
Beni comuni, neomunicipalismo e femminismo.
Movimento dei Beni Comuni
Inquadramento teorico e giuridico.
Osservatorio permanente dei Beni Comuni della città di Napoli
Silvana Pisano, Assessora all’urbanistica di Montevideo
La Legge nazionale d’immobili vuoti, la Strategia di Accesso al Suolo Urbano e l’esperienza del Programma di recupero di Fincas Abandonadas (Uruguay).

Ore 14.00-15.00: pranzo

Ore 15.00-18.00: gruppi di lavoro paralleli
Si entra nella fase più operativa, i partecipanti si dividono in gruppi di lavoro tematici che proseguiranno anche durante la giornata di domenica.

Domenica 20 Settembre

ore 10.30-12.00: gruppi di lavoro paralleli 1 e 2
In questa seconda sessione i due gruppi di lavoro si riuniscono nuovamente per continuare la discussione ed elaborare la relazione finale da sottoporre alla plenaria.

ore 12.00-14.00: Gruppo di lavoro 3
La parola pubblica, chiara e trasparente
Il ragionamento condiviso del terzo tavolo muove dall’esperienza dei due tavoli precedenti ed è orientato alla definizione di posture, pratiche e strategie comunicative che permettano di veicolare in maniera efficace la complessità del progetto.
Il gruppo riflette innanzitutto sulla comunicazione interna: di quali metodi di discussione interna ci si vuole dotare per rendere il processo di partecipazione e fruizione dello spazio aperto e inclusivo? quali linguaggi, quali media, quali strumenti si vogliono utilizzare per mantenere lo spazio fluido, aperto alla contaminazione, allo scambio, alla crescita, alla relazione?
Si riflette poi sulla comunicazione verso l’esterno: come rendere chiaro il processo all’esterno? come narrarlo e promuoverlo? come favorire lo scambio di idee e pratiche con esperienze vicine e lontane?

ore 14.00-15.00: pranzo

ore 15.00-18.00: assemblea plenaria

La due giorni si conclude con un fondamentale momento di discussione che parte dalla condivisione del lavoro svolto nei gruppi tematici e si proietta verso le successive tappe del percorso di progettazione partecipata. Quanto elaborato durante i tavoli sarà infatti la base da cui partire per compiere insieme un lavoro di sintesi, confronto e ricerca di equilibrio che tenga conto degli aspetti giuridici e organizzativi senza rinunciare all’immaginario e ai desideri; il confronto che animerà la plenaria sarà quindi essenziale per delineare i prossimi passi del percorso per arrivare alla Lucha y Siesta che vogliamo.

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