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06 Nov, 2017

Municipio X, bene De Donno ma astensione preoccupa enormemente

In una situazione difficile, come quella del Municipio X, Franco De Donno ha avuto il merito e il coraggio di costruire una speranza. Il risultato della lista che lo ha sostenuto ha raggiunto quasi il 9% ed è una base su cui continuare quel lavoro di cucitura del tessuto politico e sociale della sinistra su cui ci siamo impegnati fin dal primo minuto.

Il risultato elettorale di De Donno ma in generale di tutto il centro sinistra è anche un segnale alle forze che si collocano in quel perimetro: divisi non si ha prospettiva, trincerati dietro steccati identitari che separano una visione di insieme non siamo convincenti. Occorre ritrovare le ragioni di una coalizione che abbia a cuore le esperienze territoriali, che unisca e non divida, che allarghi e che faccia delle differenze una grande ricchezza. Esempi vincenti ci sono a partire da quello della Regione Lazio.

Il dato più rilevante di questa tornata elettorale resta comunque quello dell’astensione: una sconfitta per tutta la classe politica, non solo di quel territorio. La rinuncia a partecipare consegna quindi anche dei risultati alterati, con scarsa aderenza al sentire dei cittadini: si comprende solo che il M5S, perdendo 23 mila voti rispetto allo scorso anno, non intercetta più la risposta e la protesta e paga il cattivo governo Raggi, mentre a guadagnarci è la destra neofascista di Casa Pound che di voti ne ha guadagnati più di 3 mila. Un messaggio chiaro di sconforto e disillusione rispetto alla possibilità di cambiare in meglio le condizioni del proprio territorio, che chiama tutti noi a fare gli straordinari.

06 Nov, 2017

Di elezioni, della strage delle ragazze e dei nostri figli adolescenti

Rubrica n.8 in diretta su #RadioPopolare

In Sicilia lo spoglio delle urne e’ appena iniziato, per ora si ragiona sugli exit poll e guardando a quelli appare chiara solo una cosa: se sommi la forbice più alta dei voti di Micari+Fava non raggiungi la forbice più bassa del secondo arrivato Cancelleri… finisce 30% a 33%. Fine del commento.

A Ostia invece il dato è quasi definitivo.
Uno su tutti: a votare ci è andato poco più che 1 cittadino su 3. Dopo due anni di commissariamento per mafia e le inchieste su criminalità e malaffare la reazione democratica semplicemente non c’è stata.
Non in favore dei Cinque Stelle che si fermano appena sopra il 30% (erano al 44% nel 2016!), non per la Destra unita (26.6%), certamente non per il Pd (che vabbè arriva terzo ma crolla al 13.8%).
La rabbia e la reazione riempiono invece il portafogli elettorale di Casa Pound: Marsella dovrebbe chiudere sopra il 9%. Ripeto – allarme! – Casa Pound sopra il 9%.
Dice ma De Donno è andato bene, supera l’8… ok va bene, ripartiamo da qua.
Ma al lavoro subito però!

Intanto a urne aperte sono ripresi gli sbarchi, e i morti. Anzi LE morte.
26 corpi di altrettante ragazze nigeriane (14 anni la più piccola 18 la maggiore) sono arrivati ieri su un barcone a Salerno. L’indagine è aperta per “morte come conseguenza di altro reato”, che per le migranti – sempre – vuol dire maltrattamenti, tortura, stupro, gravidanze indesiderate. Proviamo a non dimenticarcelo in poche ore.

Infine l’adolescenza, e la pillola per “contrastarla”. Pare si stia già diffondendo, e in pratica serve a smussare le intemperanze dei nostri figli teenager.
Ecco oggi io – che sono madre di un quattordicenne – voglio spezzare una lancia in favore delle sue intemperanze, dei suoi sbalzi di umore, delle sue risate scomposte e dei suoi silenzi incomprensibili. W l’adolescenza, W la fragilità! E avanti con le relazioni umane… altro che pillole.

Ps la mia rubrica torna come sempre lunedì prossimo alle 7.50 in diretta su Radio Popolare.

Qui trovate il podcast: http://www.radiopopolare.it/podcast/il-demone-del-tardi-copertina-di-lun-0611/