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Una protesta pacifica ma molto simbolica, quella avvenuta questa mattina da parte di un gruppo di disoccupati che si riconosce nella sigla “Disoccupati per il lavoro minimo di cittadinanza”.

L’occupazione dello stadio Flaminio, lasciato in disuso, è stata organizzata per sottolineare quante opportunità di occupazione possono scaturire da politiche volte a riqualificare il patrimonio a disposizione di questa città. Un lavoro di cura e rigenerazione del territorio dall’enorme impatto sociale.

A tal proposito voglio ricordare che in Consiglio regionale sono firmataria, insieme ad altri colleghi, di una proposta di legge per il Lavoro minimo garantito. Una sfida innovativa che spero sia raccolta dalla Pisana e che quindi inizi il suo percorso di discussione in Commissione al più presto.

Ai disoccupati che oggi hanno occupato simbolicamente lo stadio Flaminio la solidarietà mia e di Insieme per il Lazio.

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