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12 Mag, 2016

Il nuovo confine del diritto d’amare

Michela Marzano, La Repubblica

Dopo trent’anni di attese, silenzi, smarrimenti e voltafaccia, anche in Italia, oggi, abbiamo finalmente una legge sulle unioni civili. Colmando così un incomprensibile vuoto normativo.
Un vuoto normativo che aveva per troppo tempo impedito al nostro Paese di accompagnare la vita delle persone omosessuali verso un orizzonte di libertà, dignità e uguaglianza.

11 Mag, 2016

Unioni civili, senza dubbio un passo avanti da festeggiare

L’approvazione della legge per le Unioni Civili in Italia è sicuramente un provvedimento importante e necessario – anche se atteso da troppo tempo che va nella direzione del riconoscimento di uguali diritti per tutte le coppie.

Purtroppo l’impianto originale della proposta Cirinnà esce stravolto dall’esame del Parlamento e manca di un pezzo fondamentale come quello della possibilità per le coppie formate da persone omosessuali di sposarsi e di avere gli stessi diritti in materia di adozione.

Ora è necessario non fermarsi ma proseguire su questa strada con i decreti attuativi e i regolamenti che permettano una piena applicazione della legge, perseguendo il fine ultimo che è quello della piena uguaglianza per le persone omosessuali.

11 Mag, 2016

“Stop al cemento entro il 2050”. Ma la riforma scontenta tutti

Monica Rubino, La Repubblica

Sette metri quadrati di terra fertile persi al secondo, 80mila ettari consumati dal 2012 a oggi, un’estensione pari a otto volte Parigi. I dai allarmanti dell’ultimo rapporto Ispra (Istituto superiore di ricerca ambientale) dimostrano che il nostro Paese ha un livello di consumo di suolo tra i più alti in Europa, nonostante le caratteristiche orografiche del territorio e l’elevato rischio idrogeologico.

10 Mag, 2016

“Torno subito” successo della buona politica

Una folla da concerto rock. Più di quattromila partecipanti, ‪‎ragazze‬ e‪ ‎ragazzi‬ dai 18 ai 35 anni pronti a partire per mettere insieme competenze, passioni, studio e possibilità lavorative, gli stand delle aziende a dare informazioni e costruire occasioni.

L’edizione di quest’anno del progetto ‪#‎TornoSubito‬ costruito dall’assessorato Diritto allo Studio, Formazione e Ricerca della Regione Lazio prosegue il suo percorso e rilancia sui numeri e sulle opportunità legate alle nuove generazioni, alla costruzione di futuro, a un’idea di Europa inclusiva e aperta, a un investimento contro la crisi sui nostri territori.

Una politica che vuole tornare utile, efficace e capace di visione dovrebbe saper cogliere e moltiplicare occasioni come queste.

10 Mag, 2016

Onida: “Il combinato con l’Italicum aumenta i poteri del premier”

Francesco Maesano, La Stampa

C’è anche la sua firma in calce all’appello dei 56 costituzionalisti che ad aprile hanno scritto contro la riforma che definiscono una “potenziale fonte di nuove disfunzioni nel sistema istituzionale”. Valerio Onida, ex presidente della Corte Costituzionale, è tra coloro che Renzi ha chiamato in causa durante la direzione PD di ieri definendoli “archeologi travestiti da costituzionalisti”.

10 Mag, 2016

VII Commissione

Martedì 24 maggio 2016, ore 10.30
Sala Latini

Esame articolato della proposta di legge n. 88 del 16 ottobre 2013 concernente “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio” di iniziativa della giunta regionale.

09 Mag, 2016

Torno Subito 2016

Domani 10 maggio, dalle ore 17.30 alla Ex caserma Guido Reni verrà presentato il nuovo bando Torno Subito per il 2016.
Si rinnova l’impegno della Regione Lazio nel dare un’opportunità ai giovani e ai territori della nostra Regione.

Si potranno chiedere informazioni e conoscere le aziende e gli enti che partecipano a questa nuova avventura e che saranno partner delle ragazze e dei ragazzi che vorranno partire.

E, alla fine, aperitivo e musica per stare insieme!

save the date torno subito 2016

06 Mag, 2016

A Castel di Guido sfida per il futuro della città

Oggi abbiamo lanciato pubblicamente una sfida: trasformare Castel di Guido da problema a straordinaria opportunità per la città di Roma e per tutto il nostro territorio, attraverso una visione unitaria di quei 2000 ettari di terreno ad appena 15 chilometri dal centro di Roma.

Il “cosa si può fare” a Castel di Guido è già tutto sul tappeto ed è frutto sia della bellezza di quel luogo che delle energie e delle passioni di chi fino ad oggi non si è arreso a un destino di fallimento: il patrimonio naturalistico e ambientale, quello archeologico, le potenzialità di un’agricoltura multifunzionale, il turismo sostenibile, la formazione dei ricercatori e nelle scuole, le rinnovabili, il lavoro e la risposta alla crisi, il biologico, il welfare.

Il “come farlo” adesso è in capo soprattutto a noi, alla Regione Lazio, che dopo quarant’anni di stallo ha sbloccato la vicenda Castel di Guido e ha reso di nuovo possibile grazie in particolare all’impegno dell’assessora al Bilancio, Demanio e Patrimonio Alessandra Sartore la realizzazione di un progetto di rilancio. Ora avanti con un bando costruito in maniera partecipata e trasparente, con un’attività di innovazione legislativa che il Consiglio regionale deve sentire prioritaria, con l’integrazione intelligente dei Fondi strutturali europei.

Così faremo di Castel di Guido un laboratorio, per fare dell’affermazione “Roma è il Comune agricolo più grande d’Europa” una realtà.