Top

22 Feb, 2014

Brividi ed emozione per la casa di Valerio Verbano “luogo della memoria”

Un progetto bellissimo che potrà contribuire concretamente al ricordo di Valerio Verbano e alla ricerca della verità sulla sua morte. Mette i brividi pensare che proprio quell’abitazione, dove Valerio è stato ucciso davanti ai suoi genitori e dove la madre Carla ha vissuto fino alla sua morte due anni fa, diventerà ora un luogo dedicato alla memoria antifascista, un centro di documentazione che sarà aperto alla città e a disposizione del territorio.

Carla è stata una donna eccezionale, un modello per tutte noi, una madre che ha cercato la verità sull’omicidio di suo figlio fino all’ultimo. La sua vita e il suo grande coraggio devono continuare ad esistere, senza disperdersi, perché periodi come gli Anni di Piombo non tornino mai più.

Far tornare a “vivere” la sua casa, mettere definitivamente in sicurezza il futuro della Palestra Popolare Verbano, sono iniziative importanti a favore del ricordo di una delle pagine tra le più oscure della nostra storia, di una ferita ancora aperta. Atti attraverso i quali un’istituzione come la Regione Lazio scende in prima fila accanto ai parenti e agli amici di Valerio nella tutela e nella cura della memoria.

21 Feb, 2014

Mozione ius soli

Conferimento della cittadinanza onoraria ai minori, figli di genitori stranieri, nati e cresciuti nei Comuni del Lazio

Premesso che

– il tema del conferimento della cittadinanza agli immigrati, in particolar modo a quelli di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia al pari dei figli dei cittadini italiani con cui quotidianamente vivono e crescono, è argomento ormai non più rinviabile non fosse altro per le dimensioni demografiche che ha assunto;

– nella Convenzione Europea sulla Nazionalità, conclusa fra gli Stati membri del Consiglio d’Europa il 6 novembre 1997, ancora in attesa di essere ratificata dal nostro Paese, è previsto che ciascuno Stato, nell’ambito del diritto domestico, faciliti l’acquisizione della cittadinanza per le persone nate nel territorio e ivi domiciliate legalmente ed abitualmente;

– va data piena applicazione alle finalità della L.R. 14 Luglio 2008, n. 10, Disposizioni per la promozione e la tutela dell’esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati.

Considerato che

– a partire dalle due proposte di legge lanciate dalla  campagna “L’Italia sono anch’io” in cui 22 grandi e autorevoli organizzazioni della società civile hanno raccolto firme per dimostrare come siano maturi i tempi per una radicale riforma delle leggi relative al conferimento della cittadinanza, che ormai risalgono al 5 febbraio 1992 (legge 91) ancora basate sullo ius sanguinis;

– il Parlamento è attualmente impegnato per definire una nuova disciplina in materia di cui presto si dovrà discutere in aula;

– numerosi Comuni e Province hanno già conferito la cittadinanza onoraria a minori nati o cresciuti in Italia dimostrando di voler anche formalmente prendere atto delle profonde modificazioni sociali e strutturali intervenute grazie ai processi migratori di cui è stato investito il Paese intero.

Rilevato che

– l’articolo 3 della Costituzione Italiana stabilisce che tutti i cittadini hanno parità e dignità sociale e che sono uguali davanti alla legge senza discriminazioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali;

– a livello europeo l’Italia possiede la legislazione più restrittiva in materia di accesso alla cittadinanza, soprattutto se confrontata con quella di Paesi come Germania, Francia, Spagna, Irlanda e Belgio;

– i minorenni nati o cresciuti nella regione Lazio ammontano secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno a quasi 66 mila unità che frequentano ormai abitualmente le scuole e gli istituti di formazione esistenti;

– Milano,Torino, Bologna, Napoli, Pordenone, Crotone, Catanzaro, Perugia, Savona, Arezzo, Cremona, Ferrara, Salerno, La Spezia: sono soltanto alcuni degli oltre 160 Comuni che negli ultimi mesi hanno voluto anticipare la riforma della legge sulla cittadinanza – da tutti questi consigli comunali definita anacronistica – stabilendo che tutti i bambini sono cittadini, a prescindere dalla provenienza;

– l’elenco si allunga di settimana in settimana e include intere province come Pesaro-Urbino, Grosseto, Ravenna, Piacenza, Livorno e centri più piccoli come Sesto San Giovanni, Aversa, Cantù, Scandicci, Nichelino, Sant’Arcangelo di Romagna.

Impegna il Presidente della Regione Lazio e la Giunta

– a verificare quanti Comuni del Lazio si siano dotati di un regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria;

– a verificare quanti Comuni del Lazio abbiano già conferito la cittadinanza onoraria ai minori stranieri nati in Italia;

– a proporre a tutti i Comuni compresi nella Regione Lazio che ancora non lo hanno fatto, a promuovere iniziative atte a conferire la cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia e a far sentire, almeno simbolicamente, i minori immigrati più favorevolmente accolti in funzione di migliori e più condivisi processi di inserimento sociale;

– a far sì che tale processo, che va compiuto in tempi rapidi, porti a definire nell’intero territorio regionale, una politica di accoglienza fondata sulla parità dell’accesso ai diritti.

20 Feb, 2014

Lezione di polizia

Violenta irruzione dei poliziotti in un plesso scolastico occupato da alcune lavoratrici che stavano protestando per la riduzione dell’orario di lavoro e dello stipendio. Per il sindaco pentastellato di Pomezia lo sgombero è stato “assolutamente pacifico”. La Cgil, invece, parla di “gravissimo atto di violenza”. Sullo sfondo, 25 mila posti di lavoro a rischio in tutta Italia
Leggi l’articolo

20 Feb, 2014

Tristezza per la scomparsa di Gianni Borgna, intellettuale e politico sempre disponibile al confronto

Il mio cordoglio e la mia tristezza per la scomparsa di Gianni Borgna, uomo di politica e cultura capace di imprimere  un significato inedito e uno sguardo internazionale alle politiche culturali della nostra città.

La sua scomparsa  lascia un segno indelebile per chi lo ha conosciuto durante la sua esperienza politica come assessore, con Rutelli prima e con Veltroni poi.

Gianni Borgna era un politico preparato e sempre pronto al confronto, che nel suo agire ha saputo sempre privilegiare il dialogo. Nell’aula Giulio Cesare come assessore quando veniva attaccato dall’opposizione  ed anche nella  piazza del Campidoglio, quando non rinunciava mai a confrontarsi con le tante realtà sociali e lavorative che non condividevano il percorso di interventi culturali da lui messi in campo.

Gianni Borgna era un intellettuale solare, un amministratore capace, un comunicatore eccellente. E anche un uomo gentile.

La sua mancanza lascia un vuoto vero, non retorico, nel dibattito sulle politiche culturali della nostra città.

20 Feb, 2014

Bonafoni-Avenali: “Legge 128 passaggio importante, entro un anno il piano definitivo”

“L’approvazione della legge 128 – dichiara in una nota Marta Bonafoni – è un passaggio molto importante. Un lavoro di commissione proficuo che ha avuto un epilogo positivo dopo un percorso molto faticoso, circondato da un clima di pregiudizi e sospetti. La Regione ora ha un anno di tempo per approvare il definitivo piano territoriale paesistico, il testo prevede, inoltre, di delegare agli Enti di prossimità la gestione del territorio.

Questa legge, vorrei ricordare, poteva essere stata approvata già 5 giorni fa, senza tutte le inutili discussioni e il clamore che hanno caratterizzato la vicenda”.

“Oggi abbiamo prorogato uno strumento importante – afferma Cristiana Avenali – di pianificazione e tutela ambientale e paesistica, adesso dobbiamo approvare definitivamente il Ptpr e l’accordo fortemente voluto dalla Giunta regionale con il Mibac è un grande strumento che va in questa direzione”.

19 Feb, 2014

La ricetta Lazio per il lavoro

Non si chiama Jobs Act, anche se Nicola Zingaretti ci scherza su: “Ormai è un nome che va di moda”, dice riferendosi alle misure sul lavoro annunciate da Matteo Renzi. […]
Ieri la Regione Lazio ha presentato 8 “azioni” per sostenere l’occupazione in un territorio in cui la crisi ha prodotto oltre 200mila disoccupati, con un utilizzo diffuso alla cassa integrazione.
Leggi l’articolo

18 Feb, 2014

Ernesto Nassi saprà rivitalizzare i valori legati alla Resistenza

Voglio esprimere i miei complimenti più sentiti per il nuovo incarico a Ernesto Nassi, con il quale ho vissuto e continuo a condividere molte esperienze per la difesa, la conservazione e la rivitalizzazione di valori fondamentali per il nostro Paese, come quelli legati all’antifascismo, alla Resistenza, alla Costituzione.

Come presidente dell’Anpi sono convinta che Ernesto, con la sua passione e la sua energia, saprà coinvolgere le nuove generazioni in battaglie a sostegno della salvaguardia dei diritti di tutti, dell’integrazione sociale e culturale e della democrazia.

I più giovani, soprattutto, hanno bisogno di conoscere e rispettare gli eventi che hanno scritto la storia del passato, eventi che devono restare i pilastri fondanti della nostra convivenza civile.

Ernesto saprà rilanciare quei valori che sono allo stesso tempo radici e ali del nostro presente e futuro, architravi di una memoria che deve poter camminare con passi nuovi nelle istituzioni e dentro la società.