Top

22 Ott, 2014

Mai più violenza: esci dal silenzio

Martedì 25 novembre, ore 10.00
Tempio di Adriano
Piazza di Pietra – Roma

esci_silenzio

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, martedì 25 novembre, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso “Mai più violenza: esci dal silenzio”, promosso dal Consiglio regionale del Lazio attraverso la Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità. Un’iniziativa, giunta alla settima edizione, rivolta al coinvolgimento delle giovani generazioni nella diffusione della cultura della non violenza, del rispetto della dignità umana e alla conoscenza delle devastanti conseguenze psicofisiche della violenza sulle donne e sul suo contesto relazionale.

Alla cerimonia, cui interverrà come testimonial l’attrice Nancy Brilli, parteciperanno le ragazze e i ragazzi delle scuole medie superiori e gli allievi dei percorsi triennali di istruzione e formazione del Lazio che hanno partecipato al concorso nato per favorire il confronto tra le nuove generazioni, gli insegnanti e gli organismi istituzionali sul tema della violenza.

Sono stati 185 gli elaborati giunti per la selezione nelle tre diverse categorie di concorso: opere grafiche, multimediali e letterarie.

Oltre ad un premio di 1.000 euro per ciascuna delle categorie di concorso che verrà erogato tramite gli istituti scolastici dove sono iscritti gli studenti risultati migliori classificati, le opere vincitrici beneficeranno di un’ampia diffusione. In tutti i capoluoghi di provincia della Regione verranno affissi i manifesti del miglior lavoro artistico, quello letterario sarà stampato e distribuito, mentre verranno promossi spot pubblicitari del contributo multimediale, al fine di contribuire a sollecitare una riflessione consapevole sulla violenza.

 

21 Ott, 2014

I tagli del governo con vanifichino gli sforzi della Regione

I risultati ottenuti dalla spending review attuata dalla Regione Lazio, presentati oggi dal Presidente Zingaretti, dimostrano che lavorando con razionalità e solo nell’interesse dei cittadini si può riuscire sia a risparmiare che a mantenere alti il numero e la qualità di prestazioni e servizi.

Quasi un miliardo di tagli e risparmi, oltre 300 milioni di euro nel 2014, 600 milioni previsti per il 2015. Un risparmio di 246 milioni di euro l’anno, 25 milioni dei quali provengono dal taglio ai costi della politica. Risorse che consentiranno di ridurre il debito, senza aumentare la pressione fiscale. Una spending review che ha portato il Lazio a un livello di spesa pro capite inferiore alla media nazionale. Queste le principali linee d’intervento messe in opera dal giorno del nostro insediamento.

Un particolare intervento si è realizzato sulla Sanità dove nulla è stato ridotto, se non le spese inutili, fondamentali anche l’eliminazione dei vitalizi per i consiglieri di questa consiliatura e l’abolizione di tutte le indennità per i consiglieri nonché i 26 milioni risparmiati della riorganizzazione delle società e degli enti regionali.

Un pacchetto di provvedimenti che ha messo mano agli sprechi, restituendo dignità e lustro al Lazio, svilito da amministrazioni che in passato non hanno saputo governare con coscienza. Un miliardo di risparmi in due anni è un obiettivo eccellente, che getta le basi per una Regione capace di affrontare il futuro con più stabilità, slancio e risorse. Sforzi che non vorremmo veder vanificati ora con i tagli annunciati dal Governo all’interno della legge di Stabilità: tagli che non sarebbero ‘alle Regioni’, come semplicisticamente si traduce, ma ‘alle cure e ai servizi ai cittadini’.

Per questo mi associo totalmente alle parole del Presidente Zingaretti quando chiede al Governo di voler e saper distinguere tra i territori virtuosi e quelli che non lo sono. Quindi è necessario che il frutto dei tagli effettuati nel Lazio tornino nelle tasche dei cittadini del Lazio, sotto forma di servizi migliori e meno tasse.

20 Ott, 2014

VII Commissione

Martedì 25 novembre, ore 10.30
Sala Latini
Consiglio Regionale del Lazio

Esame della proposta di legge n. 108 del 5 dicembre 2013 concernente: “Istituzione del Registro Tumori di Popolazione della Regione Lazio”, primo firmatario consigliere Davide Barillari.

20 Ott, 2014

Consiglio Regionale

Lunedì 24 novembre, ore 11.00

La seduta n. 36 è stata aggiornata alle ore 11 di lunedì 24 novembre 2014, per la prosecuzione dell’esame dei punti all’ordine del giorno (vedi allegati). Sono già state trattate mercoledì 12 novembre le proposte di legge n. 189 (Storace, Righini) e n. 184 (Sbardella, Gramazio).

Secondo quanto comunicato dal presidente, la Conferenza dei capigruppo ha stabilito che vi saranno due convocazioni, una lunedì 24 e l’altra mercoledì 26, e che in entrambi i casi i lavori si svolgeranno dalle ore 11 alle ore 20.

La seduta del 26 sarà aperta dal ‘Question time’, avente ad oggetto l’interrogazione n. 37 del consigliere Marino Fardelli (Lista civica Bongiorno-Udc).

20 Ott, 2014

Unioni civili. Braccio di ferro sindaci-prefetti

“Non è vero che la trascrizione non abbia effetti precisa – Ad esempio già oggi una delle persone il cui matrimonio è stato trascritto porterà il certificato in azienda per ricevere il congedo parentale. Per ottenerlo, infatti, l’azienda aveva chiesto la trascrizione”. Marino non è solo nella sua battaglia. Sono molti i sindaci che, come lui, hanno deciso di resistere.
Flavia Amabile, La Stampa

19 Ott, 2014

Lazio senza mafie. Primo Meeting Regionale contro le Mafie

26-29 novembre
Roma

Conferenze
Cinema
Letteraria

La Regione Lazio dal 26 al 29 novembre promuove ”Lazio Senza Mafie” primo meeting regionale della legalità. A Roma e nel Lazio le mafie ci sono e fanno molti affari. Solo nell’ultimo anno e mezzo la Procura di Roma ha sequestrato oltre 1500 beni immobili ai clan mafiosi!

Le inchieste della magistratura e delle forze di polizia, alle quali manifestiamo gratitudine e sostegno, delineano uno scenario preoccupante di cui bisogna prenderne atto, affinché nel Lazio si rafforzi la consapevolezza che è arrivato il momento di reagire. Un sistema territoriale infiltrato dalla criminalità organizzata perde in competitività alterando le regole del mercato, in sicurezza lavorativa e sociale, in democrazia e partecipazione, e dunque in benessere e libertà personale e collettiva.

Il contrasto alle mafie è da affrontare certo con l’intervento dei magistrati e delle forze di polizia, ma richiede una mobilitazione collettiva delle Istituzioni e della società civile.

Educazione, cultura, welfare, innovazione dei processi produttivi, buona politica e istituzioni trasparenti, sono da sempre i pilastri del nostro impegno contro la crescita della corruzione, degli abusi, dell’illegalità. Le mafie sono forti in una società diseguale, dove i privilegi hanno preso il posto dei diritti, le persone più fragili vengono lasciate ai margini e gli imprenditori onesti, che sono la stragrande maggioranza, vengono lasciati soli.

La manifestazione “Lazio senza “Mafie” promossa dalla Regione Lazio attraverso il suo Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità, il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e Sviluppo Lazio vuole avere l’ambizione di contribuire a rafforzare un nuovo impegno nella lotta alla mafia fatto di buon governo della cosa pubblica, buona economia, innovazione e investimento nella cultura, nel welfare e nella partecipazione dei cittadini.

18 Ott, 2014

Unioni gay, oggi per Roma è un giorno di festa. Auguri e grazie, Gianni e Rosario!

Oggi più che mai mi sento orgogliosa di essere una cittadina di Roma.

La trascrizione sul registro di stato civile dei matrimoni celebrati all’estero di 16 coppie omosessuali e’ un atto importante che rende la nostra città più giusta, democratica ed europea.

Sono vicina al sindaco Marino che questa mattina in Campidoglio ha risposto al desiderio di questi nostri concittadini, dando peraltro seguito a una sentenza inequivocabile della Corte Costituzionale. Più delle polemiche, più delle proteste, più di ogni scontro ideologico, credo debba valere sempre per i rappresentanti politici l’aderenza ai desideri, alle aspirazioni, ai bisogni dei loro rappresentati. D’altra parte ormai ce lo confermano anche i sondaggi: più del 50% degli italiani si dice favorevole ai matrimoni fra persone dello stesso sesso.

Oggi in Campidoglio tra gli sposi che hanno visto trascritti i loro nomi su quel registro c’erano anche i miei amici Gianni e Rosario. Personalmente ho la fortuna di conoscere il loro essere famiglia, il modo che hanno di condividere allegria e intelligenza con chi sta loro intorno, la loro determinazione a essere se stessi fino in fondo, dentro un quadro di uguaglianze e pari opportunità per tutti, e non solo per se stessi.

Sono certa che se la politica trovasse davvero il tempo e il coraggio di guardarle da vicino, queste nuove famiglie italiane, farebbe cadere anche gli ultimi insopportabili tabù contro le unioni gay.

Auguri Gianni, auguri Rosario. E grazie. Perché se voi come gli altri sposi e spose di oggi non aveste avuto la caparbietà di arrivare fino in fondo, questa mattina in Campidoglio non ci sarebbe stata nessuna cerimonia. E Roma sarebbe stata più buia, rassegnata, e ingiusta.