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13 Mag, 2014

Onda Pride e Roma Pride

Mercoledì 28 Maggio, ore 12:00
Sala Pietro Da Cortona, al secondo piano del Palazzo dei Conservatori (Ingresso Musei Capitolini, piazza del Campidoglio)

Conferenza stampa congiunta tra Onda Pride nazionale 2014 e Roma Pride 2014 

La conferenza stampa congiunta Roma Pride/Onda Pride 2014 vuole ribadire lo spirito fortemente unitario della battaglia per l’uguaglianza delle persone LGBT tra tutti i Pride italiani che, partendo dalla Capitale il 7 giugno, inonderanno il Paese nei mesi di giugno e luglio coi colori della libertà, parità e laicità che da vent’anni la nostra comunità, compatta, porta ostinatamente in piazza. Unite e uniti per ribadire con estrema chiarezza la determinazione con cui pretendiamo di avere risposte e diritti.

Tra gli altri interverranno Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e Portavoce Roma Pride 2014, Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay e altri rappresentanti del Coordinamento Roma Pride e dei Pride italiani.

È previsto l’intervento di Alessandra Cattoi, assessora alle Pari Opportunità e Scuola di Roma Capitale, in rappresentanza del Sindaco Ignazio Marino, ed è stato invitato Massimiliano Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio.

L’Onda Pride 2014 raccoglie in una cornice fortemente unitaria tutti e 13 i Pride che tra giugno e luglio si terranno in Italia, portando in piazza i nostri colori, le nostre vite e la nostra battaglia per un Paese migliore. Ad aprire l’Onda sarà proprio Roma il 7 giugno. Seguiranno Alghero, Bologna, Catania, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Torino, Venezia il 28 giugno. A chiudere Siracusa il 5 luglio e Reggio Calabria il 19 luglio.

“Adesso fuori i diritti!” è lo slogan con il quale il Roma Pride tornerà a sfilare per le vie della Capitale sabato 7 Giugno, festeggiando l’importante ventennale del primo Pride nazionale italiano sceso in piazza nel 1994. Una manifestazione gioiosa e pacifica che da due decenni porta al centro dell’agenda politica i valori della democrazia, laicità, diritti, parità, salute e libertà e ha contribuito a cambiare radicalmente la cultura e la società del nostro Paese.

Durante la conferenza stampa verranno presentati gli eventi politici, culturali e sportivi che dal 28 maggio al 6 Giugno animeranno il Roma Pride. Molto atteso il ritorno del Roma Pride Park (3-6 giugno) che, nella splendida cornice dei giardini del Circolo degli Artisti in via Casilina Vecchia 42, accoglierà gli stand delle associazioni lgbt e un ricco programma di appuntamenti, dibattiti, spettacoli e film a tema.

Il 28 Maggio, in apertura degli eventi del Pride, per celebrare al meglio l’importante anniversario romano, il Roma Pride da inoltre appuntamento alle ore 20:00 presso la Sala Deluxe della Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni (Villa Borghese, Porta Pinciana), per l’evento Venti di Orgoglio. 1994-2014, venti anni di Roma Pride. Durante la serata, organizzata con il patrocinio e il contributo della Regione Lazio e moderata da Marta Bonafoni (giornalista e Consigliera Regione Lazio) e Francesco Paolo del Re (attivista e scrittore), verrà proiettato un video che ricorderà i più grandi momenti della manifestazione romana. Interverranno inoltre i principali protagonisti della manifestazione che per ben due volte, nel 2000 con il World Pride e nel 2011 con l’EuroPride, ha proiettato Roma sulla ribalta internazionale con eventi di portata mondiale. (Ingresso libero su prenotazione, scrivendo a eventi@romapride.it entro le 18:00 del 28/05.)

Per l’accesso alla conferenza è necessario accreditarsi inviando un’e-mail a info@romapride.it entro e non oltre le ore 18:00 di martedì 27 Maggio. Stampa e giornalisti posso accedere senza preventiva richiesta di accredito.

 

12 Mag, 2014

#Bringbackourgirls: una mozione per la liberazione delle studentesse nigeriane

Con una mozione indirizzata al Presidente della Giunta – prima firmataria Marta Bonafoni e sottoscritta da tutte le consigliere del Gruppo per il Lazio – parte la richiesta di attivarsi con tutte le azioni necessarie a livello internazionale per ottenere la liberazione delle ragazze rapite in Nigeria dal gruppo di estremisti islamici di Boko Haram.

Le cinque consigliere – Avenali, Bianchi, Bonafoni, Giancola, Petrangolini – esprimono la loro più totale adesione alla campagna di sensibilizzazione “#bringbackourgirls” e attraverso il coinvolgimento dell’Ufficio Regionale Scolastico chiedono che gli istituti scolastici della Regione Lazio siano sensibilizzati e promuovano iniziative in tal senso.

La Regione Lazio – è scritto nella mozione – riconosce i diritti e i valori fondamentali dell’individuo e delle formazioni sociali e promuove i valori della democrazia, della partecipazione e del pluralismo, ripudiando ogni forma di discriminazione e di intolleranza, tutelando i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalle Convenzioni internazionali.

Il rapimento delle ragazze rappresenta un gravissimo atto d’intimidazione alle famiglie e un attacco all’educazione e all’applicazione della parità di genere. Il sequestro è stato condannato da tutto il mondo, mentre l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani Navy Pillay ha scritto al Presidente della Nigeria condannando il sequestro delle ragazze e ricordando che la schiavitù e la schiavitù sessuale rappresentano crimini contro l’umanità.

E’ importante perciò mettere in agenda da parte dell’intera Giunta ogni azione e pressione che possa far sentire anche la presenza attiva della Regione Lazio in questa battaglia di civiltà a difesa delle vita e dei diritti della ragazze delle Nigeria.

12 Mag, 2014

Il rilancio dei consultori e le tariffe per il parto in casa sono il segnale di una rivoluzione culturale per il Lazio

Non capita tutti i giorni di commentare due buone notizie in un colpo solo; è quindi con enorme soddisfazione che accolgo il decreto firmato dal Presidente Zingaretti per il rilancio dei consultori e la tariffazione del rimborso per il parto in casa. Davvero una primavera per le donne e le famiglie del Lazio. Dopo anni in cui abbiamo dovuto difendere i consultori familiari da ripetuti attacchi, assistere ora a una stagione di loro rilancio è davvero l’avvio di una rivoluzione.

Questo decreto infatti rimette al centro della programmazione regionale le politiche in difesa e per la promozione della salute della donna, della coppia e del bambino, comprendendo anche la contraccezione e l’attuazione della legge 194. I consultori sono luoghi fondamentali per garantire l’accesso a prestazioni e servizi legati a questi obiettivi. E importante e’ anche la possibilità di prevedere un’omogenea distribuzione territoriale, specie nelle province del Lazio dove i consultori diventano luoghi d’elezione per intercettare le domande e i bisogni delle ragazze e dei ragazzi, nonché delle giovani immigrate.

Lo sviluppo e il rafforzamento dei consultori e’ stato da subito uno dei punti focali del mio impegno sul territorio; per questo presto inizierò un viaggio per conoscere meglio queste strutture, il loro valore e i loro problemi. Sara’ un percorso di piena immersione per conoscere le criticità e proporre soluzioni, ma anche per essere vicino alle operatrici e agli operatori delle strutture, insieme alle assemblee delle donne che in questi anni hanno tenuto viva questa straordinaria e unica esperienza.

Per il parto in casa, la tariffazione  del rimborso che sara’ erogato dalle asl e le modalità definite in maniera certa per accedervi, rendono finalmente concreta e non solo virtuale la possibilità per donne del Lazio di scegliere dove far nascere i propri figli. Una scelta di liberta’ nell’ottica della salute e autodeterminazione donna, che ha motivato anche la proposta di legge da me presentata  nell’aprile scorso proprio per la definizione delle modalità del parto in casa.

10 Mag, 2014

La violenza del silenzio, l’empatia dell’ascolto

Venerdì 30 maggio, 9.30-13.00
I.T.I.S. Giovanni XXIII,
Via di Tor Sapienza, 160  – Roma

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Programma
Introduzione e saluti
Arturo Marcello Allega
Dirigente Scolastico ITIS Giovanni XXIII

Interventi
Nunzia Castello, Assessore Politiche Educative, Culturali e Intergenerazionalità
Municipio V Roma Capitale

Eugenio Patanè, Presidente Commissione Cultura, Diritto allo Studio, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Spettacolo, Sport e Turismo, Consiglio Regionale del Lazio

Marta Bonafoni, Componente Commissione Cultura, Diritto allo Studio, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Spettacolo, Sport e Turismo, Consiglio Regionale del Lazio

Terry Bruno,Psicologa, Psicoterapeuta, Presidente EARTH-Nlp

Jean-Luc Giorda, Giornalista, dottore in Psicologia, EARTH-Nlp

Massimo Melito, Ispettore Capo della Questura di Roma, referente del progetto “Scuole Sicure” del Commissariato di P.S. Torpignattara

Dibattito

09 Mag, 2014

L’incontro alla Casa delle donne un momento importante

E’ stato davvero un momento importante quello di ieri alla Casa Internazionale delle donne, un incontro molto partecipato e affollato, pieno di tante voci, idee e osservazioni critiche costruttive.

Un passaggio che ha dato modo a me e alle assessore presenti Visini e Ciminiello oltre che a Cecilia D’Elia la consulente delle politiche di genere della giunta Zingaretti, di condividere con le associazioni, le donne dei centri antiviolenza, dei sindacati e di tutto il mondo che lavora nel contrasto alla violenza di genere, cosa veramente può significare la legge 33 e gli strumenti in essa previsti.

Una legge approvata dal Consiglio regionale alcune settimane fa, sulla quale abbiamo lavorato in maniera aperta e condivisa tenendo dentro gli importantissimi suggerimenti e cifre che le donne che lavorano su questa tematica ci hanno offerto.

Un percorso partecipato e ieri ne abbiamo avuto conferma, che proseguirà anche in questa importante fase di attuazione delle legge: una strutturazione agile ed efficace della Cabina di regia, la valorizzazione delle reti locali e dei territori, l’individuazione precisa delle strutture che si occupano di antiviolenza con un ottica di genere, un osservatorio che raccolga veramente dati utili al contrasto della violenza.

Sono queste le principali richieste emerse dal dibattito di ieri e che rappresentano preziosi spunti di lavoro per la Giunta Zingaretti. Un metodo nuovo che riavvicina l’istituzione regionale alle cittadine e ai cittadini dopo anni di distanza e di mancanza di confronto.

08 Mag, 2014

Salvini dice che i Cie non servono? Infatti, vanno chiusi

Matteo Salvini, facendo visita alla struttura di Ponte Galeria, si chiede se i Cie servano. Noi a questa domanda abbiamo già risposto da tempo con una mozione presentata in Consiglio regionale per chiedere la chiusura di questi luoghi aberranti, dove i diritti umani vengono negati, vere e proprie carceri a cui sono costretti uomini e donne colpevoli solo di “essere” qualcosa, come dice Salvini dei “clandestini”, senza aver commesso reati.

Forse le persone trattenute, a forza, nei Cie non dovrebbero ricevere neppure vitto e alloggio? Addirittura non avere un medico che possa curarli? Il segretario della Lega dovrebbe provare sulla propria pelle come vive un ‘detenuto’ del Cie, senza un nome, un diritto, una speranza per il futuro. Non è mettendo i cittadini migranti contro i cittadini italiani che si possono risolvere i problemi del nostro Paese, e neppure ottenere una svolta sulle politiche migratorie europee.

Su una cosa però occorre dare indirettamente ragione al “Salvini Furioso” in campagna elettorale. Come lui stesso ha constatato oggi con i suoi occhi a Ponte Galeria la legge Bossi-Fini, che porta il nome del fondatore della Lega e che ha rilanciato i Cie in modo potente e convinto, non solo ha fallito, visto che da quando è in vigore solo lo 0,9% degli stranieri arrivati in Italia è stato respinto nei suoi Paesi d’origine, ma sta anche pensando sulle spalle dei contribuenti per una cifra stimata pari ad almeno 55 milioni l’anno.