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18 Nov, 2013

Restituiamo diritti

Giovedi’ 5, ore 16.00
Sala Piacentina Lo Mastro VIII Municipio
Via Benedetto Croce, 50 Roma

Presentazione dell’ebook del sociale

L’Agenzia Diritti Nuova Cittadinanza a le istituzioni i servizi sociali le associazioni e il mondo del volontariato i cittadini alla presentazione della azione dei dati sui primi otto anni di intervento sociocomunitario nel Municipio Roma VIII (ex Xi)
Restituire ai cittadini ed alle istituzioni i risultati di questi anni di lavoro vuole essere un’ione di dialogo e confronto non solo con lo scopo di renderne conto alla collettivita’ ma anche quale spunto di riflessione sulle possibili strategie di intervento futuro

Andrea Catarci Presidente Municipio Roma Capitale VIII
Daniele Ozzimo sore politiche abitative per Roma Capitale
Marta Bonafoni Consigliera Regione Lazio commissione sociale
Erica Battaglia Consigliera e presidente commissione sociale Comune Roma Capitale
Antonio Vannisanti segreteria politiche sociali Regione Lazio
Patrizia Ricci Direttore generale Municipio Roma Viii
Dino Gasparri sore alle politiche sociali Municipio Roma Capitale Viii
Claudio Marotta sore alla cultura giovani e ipazione Municipio Roma Capitale Viii
Amedeo Ciaccheri Consigliere Municipio Roma Capitale Viii e presidente commissione sociale
Flavio Conia Consigliere Municipio Roma Capitale Viii e presidente commissione cultura e intercultura
Avvti De Gasperis e Mazzei Team Legale Agenzia Diritti
Valerio Tursi Presidente Arci Solidarieta’ Onlus
Giovanna Cavallo coop Stand Up Action Diritti

Presentazione della azione e moderazione del dibattito a cura dell’Agenzia Diritti Nuova Cittadinanza

18 Nov, 2013

“Gli davano del gay, lui si è suicidato”. Il diario della madre

“Andrea, oltre il pantalone rosa” (Grauseditore, 88 pagine, 14 euro) “vuole essere un antidoto contro il bullismo e il pregiudizio strisciante di cui mio figlio è stato vittima – spiega la donna – ma anche uno strumento attraverso il quale invitare i genitori a instaurare un dialogo profondo e sincero con i propri figli. Occorre incentivare anche i colloqui scolastici, perché se qualcuno mi avesse avvisata, oggi Andrea sarebbe ancora qui con me”.
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17 Nov, 2013

Un lunedì da leonesse

Lunedì 25 novembre, ore 21,30
Macro Testaccio

Questo il titolo della serata organizzata dal comitato “Se Non Ora Quando Factory”, con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roma. L’evento vedrà la partecipazione di numerose artiste, tra cui Franca Valeri, Sabina Guzzanti, Virginia Raffaele, Lunetta Savino, Francesca Reggiani e Emanuela Grimalda che si avvicenderanno sul palcoscenico. “Un lunedì da Leonesse” sarà un’occasione “per ridere, ballare e cantare, perché il pianto delle donne non cambia il mondo, ma la loro risata può farlo: il ridere delle donne sarà una sorpresa, un terremoto. Sarà il cambiamento”.

Leonesse

17 Nov, 2013

“Tutti colpevoli”, Napoli è in piazza

Uomini, donne e moltissimi giovani; tutti lì, nonostante il freddo e la pioggia battente. “Tutti colpevoli” si legge sulle gigantografie strette tra le mani della gente; sopra ci sono stampati i volti degli uomini politici e dei commissari che negli anni si sono alternati per risolvere il problema, per mettere fine all’emergenza. L’ex governatore Bassolino e Guido Bertolaso, ma anche Umberto Improta e l’ex prefetto Corrado Catenacci.
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16 Nov, 2013

Unioni civili, Roma sia una città senza discriminazioni

Sostengo pienamente l’impegno del sindaco Marino e della sua maggioranza per l’istituzione a Roma di un registro per le unioni civili.

Non e’ piu’ tempo di battaglie ideologiche tra laici e cattolici o difensori oltranzisti dell’istituto famiglia. È compito invece per le istituzioni di affrontare la realta’ e il mondo circostante senza alcuna preclusione. A Roma, come nell’intera regione Lazio, vivono moltissime famiglie di fatto, coppie omosessuali, che nutrono la loro unione di affetto, rispetto, impegni comuni.

Ritengo che a questi uomini e a queste donne vadano garantiti gli stessi diritti civili e di cittadinanza di quelli garantiti a chi ha varcato la soglia di una chiesa e di un municipio, senza differenza alcuna. Per questo sosterro’ politicamente il lavoro della maggioranza in Campidoglio per l’approvazione in tempi brevi della delibera per l’istituzione del registro delle unioni civili di Roma.

Un primo vero passo verso una citta’ accogliente. Credo che, lavorare nella direzione di rendere Roma un luogo senza discriminazioni nei confronti delle coppie dello stesso sesso ma al contrario inclusiva per tutti all’interno di un sistema di regole con diritti e doveri, non possa che renderci sereni e orgogliosi.

15 Nov, 2013

Sono vicina ai lavoratori della mensa del Policlinico in presidio

Da quarantatre giorni i centoquattro dipendenti impiegati al servizio ristorazione del Policlinico presidiano in forma permanente il loro posto di lavoro – le  cucine dell’Ospedale più antico d’Italia. Una mobilitazione dettata dalla forte preoccupazione per il loro futuro occupazionale messo in forse da una gara vinta dalla loro società INNOVA al massimo ribasso. Ho incontrato i lavoratori in presidio l’altra sera durante “la cena di lotta” all’interno della mensa del Policlinico.

Abbiamo cenato insieme. Un gesto per esprimere loro la mia vicinanza e per confrontarmi accogliendo le loro preoccupazioni sul futuro lavorativo. I lavoratori della Innova stanno presidiando la mensa perché vedono messa a rischio la qualità del servizio che dovranno svolgere all’interno del nosocomio.

Con attenzione e professionalità questi lavoratori continuano ad operare in ambienti affollati e caotici per garantire i 3000 pasti giornalieri, ma si chiedono molto preoccupati quale sarà il loro futuro. In un sistema già fortemente toccato da carenze organizzative, da strutture segnate dal tempo e dislocazione frammentaria degli plessi, infatti, la Innova che fin ora ha gestito per il Policlinico solo il trasporto del vitto con un monte ore di 1700 settimanali, si è aggiudicata la gara per l’intero servizio comprensivo anche della preparazione dei pasti, con un monte ore di poco più elevato, pari a 1800 settimanali.

Una gara vinta probabilmente sfruttando il massimo ribasso nei costi, che però come denunciano gli addetti alla mensa rende impossibile garantire gli stessi livelli qualitativi del servizio nonché i livelli occupazionali.

La mia presenza e condivisione della cena con loro è stata finalizzata a far chiarezza su quelle che, alla luce della nuova gara d’appalto, saranno le reali modalità e tempistiche di funzionamento del servizio mensa. Ritengo infatti sia necessario intervenire immediatamente per garantire un adeguato monte ore necessario alla fornitura di un servizio fondamentale come la distribuzione dei pasti, destinati prevalentemente a persone malate, fragili e spesso ricoverate in strutture dislocate in un area molto ampia. In questo senso si è mossa già la Regione Lazio nelle scorse settimane, con un incontro che ha visto riuniti intorno al tavolo con i lavoratori della mensa sia la cabina di regia sulla sanità che l’assessorato al lavoro. Credo che quel tavolo possa e debba essere aggiornato: gli impiegati delle cucine del Policlinico non vanno lasciati soli.

Rilanciando anche le richieste dei lavoratori mi faccio portatrice di una richiesta urgente al Direttore Generale del Policlinico affinchè chiarisca quale le modalità di svolgimento della gara d’appalto per i servizi mensa. Per questo appoggio e rilancio l’iniziativa del consigliere regionale di Sel Gino De Paolis che ha chiesto di dedicare alla vicenda un’audizione in commissione sanità, durante la quale ascoltare la posizione dei lavoratori e chiedere ai vertici dell’azienda quali modalità intendano utilizzare per garantire i livelli essenziali dei servizi agli utenti della sanità  pubblica e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

14 Nov, 2013

Mamiani, la scelta della preside sia di esempio

Altro che Carnevale, la scelta della preside del liceo Mamiani è frutto di uno sguardo lungimirante sulla società italiana e sulle sue trasformazioni. Una decisione che mi sento di appoggiare in pieno.

Sento parlare di scelta contro la Costituzione, addirittura contro la democrazia. Si tratta invece di una decisione che viene incontro alle tante nuove famiglie che vivono anche nella nostra città e nella nostra regione. Una piccola modifica nella “modulistica” scolastica che anzi può togliere dall’imbarazzo tutti i figli di quelle famiglie allargate, monoparentali, ricomposte, fatte anche ma non solo di genitori dello stesso sesso, che altro non sono se non le famiglie che abitano nella porta accanto alla nostra, i cui figli siedono al banco vicino ai nostri figli.

Al consigliere Francesco Storace che sulla vicenda del Mamiani ha presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale voglio dire questo: è vero, la famiglia cosiddetta naturale fatta di una madre un padre e la loro prole è ancora quella maggiormente presente nella nostra società, ma in alcun modo essa esce mortificata nella sua pienezza e nei suoi diritti dalla definizione “Genitore 1” e “Genitore 2” introdotta dalla preside del Mamiani.

Quindi perché non pensare per una volta e davvero che i diritti non devono mai essere di qualcuno contro qualcun altro, ma semplicemente diritti per tutti? L’unico modello possibile è quello di una società inclusiva: per questo esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla preside del Mamiani e auspico che la sua decisione possa essere d’esempio in altri Istituti della nostra regione.